Ma a leggere gli articoli della stampa partenopea pare che durante lo scorso 11 giugno -giorno di opening del nuovo centro d’arte contemporanea- non siano mancate scene di pubblico delirio. Con folla da stadio e ovazioni a scena aperta. Si racconta, ad esempio, della incredibile partecipazione dei bottegai della zona circostante il museo, informatissimi su allestimenti e artisti e orgogliosi del loro nuovo museo. Della incredibile folla accorsa per l’inaugurazione. E, udite udite, degli applausi spontanei partiti dal popolo al passaggio per le strade dell’artista Francesco Clemente . “Mai visto niente del genere”, ha commentato Eduarco Cicelyn, direttore del nuovo centro d’arte.
Appuntamento per un nuovo bagno di folla per l’autunno, quando il Madre proporrà l’apertura degli spazi del secondo piano.
Una mostra all’ERIAC European Roma Institute for Arts and Culture di Berlino per commemorare la Giornata del ricordo dell'olocausto di…
La piattaforma Scenario presenta "Scenari Urbani", serie dedicata all'intersezione tra fotografia, territorio e paesaggi umani. In questa puntata esploriamo la…
Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…
Sarà presentato al Festival del Cinema di Venezia il nuovo cortometraggio di Yuri Ancarani per Artissima Junior, il progetto promosso…
Digitalive, la rassegna multimediale di Romaeuropa Festival, torna al Mattatoio di Roma dall'11 al 13 ottobre 2024: ecco il programma,…
Negli spazi delle ex scuderie di Palazzo Ruspoli, sede della Fondazione Memmo, la mostra di Wynnie Mynerva: un percorso di…
Visualizza commenti
siete proprio certi di dire il vero?
non siete stati informati - ad esempio - del volantinaggio degli abitanti di via settembrini che invitano le istituzioni a tener fese ai patti e a RIAPRIRE al traffico la strada chiusa dal 2001 per un'alluvione? e non siete stati informati del malumore crescente (vedi articoli sui quotidiani Napoli più, Il corriere del Mezzogiorno)degli artisti napoletani ancora una volta dimenticati? In ultimo, nessuno vi ha detto che la folla (non oceanica) dell'inaugurazione si è indignata per la pessima organizzazione, le attese, la fila, i ritardi, il brindisi dei potenti non esteso neanche simbolicamente a quanti- sotto il sole-aspettavano l'apertura del portone? Informatevi, per favore, meglio! il mio articolo pubblicato da un piccolo quotidiano, "Napoli più" di domenica 12 giugno rappresenta una voce fuori dal coro, assolutamente veritiera!