Categorie: Speednews

Addio a Pina Bausch, monumento della danza contemporanea

di - 30 Giugno 2009
Pina BauschRisale a una decina di giorni fa la sua ultima apparizione sul palco della Opernhaus di Wuppertal. Cinque giorni fa la diagnosi di un cancro da cui non ha avuto scampo. Pina Bausch è stata assieme a Merce Cunningam una delle figure fondamentali per la danza contemporanea.
Nata nel 1940 a Solingen, già a 14 anni inizia a studiare danza con Kurt Jooss nella Folkwang Hochschule di Essen, continuando la propria formazione a New York ed esibendosi con il New American Ballet e la Metropolitan Opera tra il 1958 e il 1962. Ritornata in Germania continua la propria attività di ballerina con la nuova Folkwang Hochschule, rifondata dal suo vecchio maestro, della quale diventa direttore artistico e compone nel 1968 la sua prima coreografia.
Nel 1973 viene chiamata a Wuppertal, dando vita alla compagnia che prenderà il nome dal suo più grande contributo alla danza contemporanea, l’invenzione del Tanzteather. Tra i suoi primi spettacoli vanno ricordati Blaubart, Café Muller e Kontakthof della fine degli anni Settanta. A partire dal 1989 i suoi lavori iniziano a indagare la realtà di altri paesi, iniziando dall’Italia con Palermo Palermo, dando forma alle esperienze che la compagnia vive nei paesi che la ospitano per due o tre settimane.
Il teatro danza di Pina Bausch ha donato una nuova dimensione narrativa alla danza, recuperando e combinando insieme gestualità quotidiana, immaginario infantile, silenzio e parole. Come lei stessa ha dichiarato, le sue coreografie non fanno parte del teatro o della danza, piuttosto cercano “di parlare della vita, delle persone, di noi, delle cose che ci muovono…”. (stefano mazzoni)

articoli correlati
Pina Bausch e Isadora Duncan a Milano

[exibart]

Visualizza commenti

  • davvero una grandissima danzatrice!!!! emozione incredibile ai suoi spettacoli!se ne è andata un pezzo di storia del teatro e della danza.
    grazie di esserci stata.

  • l'innovazione e il sentimento nella danza... ne sono profondamente addolorato

  • E' stata un punto di rifetrimento per tutti, anche per chi, come noi, faceva teatro

  • Da lei abbiamo imparato che la danza puó essere un mezzo di espressione modellabile alla vita, e non mera estetica.
    Ha parlato di emozioni e di attualitá universali senza bisogno di usare le parole.
    Grazie Pina.

  • Sono ancora senza parole. Quando un grande della danza se ne va resta solo tanta tristezza e un'unica consolazione: i veri poeti non muoiono mai.

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #164, altre forme di identità culturali e pubbliche: Connor Sewell

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

22 Giugno 2025 9:30
  • Arte contemporanea

A Verona l’esperienza totale di Un bacio senza tempo

Al Teatro Ristori di Verona prende vita "Un bacio senza tempo", l’opera totale di Massimiliano Siccardi e Luca Longobardi. Un’esperienza…

22 Giugno 2025 0:02
  • Mostre

Le trame sociali e politiche del tessuto: il MAXXI l’Aquila racconta l’arte tessile

«Una mostra da visitare, da percorrere, ma anche da indossare»: nelle sale dello storico Palazzo Ardinghelli la mostra True Colors…

21 Giugno 2025 14:00
  • Mercato

Tre mostre in galleria da non perdere fuori da Art Basel

Non solo i booth della super fiera. Ecco una selezione di gallerie sparse per la città svizzera da visitare nel…

21 Giugno 2025 13:50
  • Arte contemporanea

Le giovani generazioni raccolgono l’eredità di Claudio Costa: la mostra a Milano

Fino al 28 luglio 2025 la Galleria Canepaneri di Milano presenta "Haunting spells. Fare mondi altrimenti". Un percorso che cerca…

21 Giugno 2025 13:00
  • Danza

Lo spettacolo di un tempo sospeso: un ricordo al presente di Micha van Hoecke

Al Ravenna Festival, il Balletto di Roma porta in scena un riallestimento di Miki Matsuse che ci fa rivivere gli…

21 Giugno 2025 12:30