Categorie: Speednews

“Addio Larry, è stato bello”. Parola di Damien Hirst, che interrompe il rapporto quasi ventennale col grande Gagosian

di - 16 Dicembre 2012
“Una decisione amichevole” si legge nel comunicato stampa rilasciato dall’ufficio stampa di Damien Hirst, la Science Ltd: “Damien ha deciso di smettere di lavorare con la Galleria Gagosian”.
I due uomini più ricchi e potenti del mondo dell’arte mondiale interrompono così la loro relazione, durata 17 anni, questo fine settimana, a chiusura di un anno in cui Hirst è stato portato contemporaneamente in tutte le 11 gallerie Gagosian del mondo, dopo che la Tate gli ha dedicato la prima retrospettiva, la seconda mostra più vista nella storia del museo, e dopo che Verity, la scultura che ha creato un caso in tutta l’Inghilterra e non solo è stata installata nel paesino di Ilfrancombe, Devon.
Una fine improvvisa. Un rapporto che non si poteva reputare incrinato, ma che ora si avvia a un rapido divorzio tra le parti.
Di nuovo la Science: “Damien ha avuto un rapporto fantastico e produttivo con la galleria Gagosian, ma dopo 17 anni sarà White Cube che continuerà a rappresentare l’artista a livello internazionale attraverso le gallerie di Londra, Hong Kong e San Paolo”.
Più secca invece Gagosian, che riporta una breve nota in cui si elencano i successi del 2012, compresa la maratona in tutte le gallerie e la mostra alla Tate, e che augura all’artista un “continuo successo per il futuro”.
Un rapporto quello con i galleristi, che Hirst, il cui patrimonio è stato stimato in 215 milioni di sterline, aveva messo alla prova anche nel 2008, quando ignorando sia Gagosian che White Cube, aveva messo in asta da Sotheby’s, pre-crollo Lehman Brothers, un gruppo di opere che fruttarono 111 milioni.
Insomma, the show must go on, con o senza Larry e l’amore, forse ormai stanco, che legava i due. E nonostante le critiche davvero feroci che una parte della stampa inglese ha dedicato ai nuovi lavori dell’artista, in mostra recentemente sia da White Cube che alla Wallace Collection.

Articoli recenti

  • Fotografia

Fotografare il mondo dall’elicottero: vent’anni di vedute aeree di Olivo Barbieri

Il grande fotografo mette in mostra all’ICCD_Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma oltre trenta immagini di…

13 Aprile 2025 19:09
  • Mostre

Shirin Neshat: la storia dell’artista, attivista e dissidente politica raccontata al PAC di Milano

Trent’anni di carriera dell’artista iraniana racchiusi in oltre 200 fotografie e 10 videoinstallazioni: dalle prime opere dedicate alle donne in…

13 Aprile 2025 13:30
  • Progetti e iniziative

Al MAUTO di Torino nasce Spazio Futuro, il progetto che utilizza le AI per comprendere le abitudini dei visitatori

Quali sono le abitudini vigenti in termini di mobilità? Il museo torinese dedicato all’automobile ha deciso di mettere in campo…

13 Aprile 2025 12:03
  • Mercato

Siena e il Rinascimento, arriva la selling exhibition di Christie’s

Una selezione di dipinti e di miniature su fondo oro, tutti realizzati tra la metà del Trecento e l’inizio del…

13 Aprile 2025 9:05
  • Fotografia

Other Identity #154, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina Coral

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

13 Aprile 2025 8:30
  • Mostre

Acacia. L’intervento artistico di Marco Maria Zanin presso il Palazzo dei Musei a Reggio Emilia

Incontro, memoria, assenza: i temi che stanno a fondamento della nuova mostra di Marco Maria Zanin, che ai musei Civici…

13 Aprile 2025 0:02