C’è ancora posto per la magia, in tutte le sue sfumature di significato, nel mondo contemporaneo? A questa domanda proveranno a rispondere Adelita Husni-Bey, tra gli artisti del Padiglione Italia dell’ultima Biennale insieme a Roberto Cuoghi e Giorgio Andreotta Calò, e Federico Campagna, filosofo e scrittore, in occasione del talk che si terrà l’8 settembre, alle 15, nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua la Masa, ad apertura del programma di attività riservate agli studenti delle Accademie di Belle Arti, nell’ambito della Biennale d’Arte 2017.
Gli appuntamenti, promossi dalla DGAAP-Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane e a cura di Cecilia Alemani e Marta Papini, si svolgeranno dall’8 al 10 settembre, negli spazi del Padiglione Italia, e avranno un taglio pratico, operativo, tra workshop, confronti con gli artisti e discussioni di portfolio.
Rivolto a tutti, invece, è l’incontro tra Husni-Bey, che ha interpretato il tema del Padiglione Italia, il Mondo Magico, attraverso una ricerca sul metodo della cartomanzia, con l’installazione The Reading / La Seduta, e Campagna, autore di Magic and Technic. The Reconstruction of Reality, saggio di prossima pubblicazione per Bloomsbury. Argomento del dibattito sarà la “crisi della presenza”, una condizione tipica della contemporaneità, l’incertezza e lo spaesamento dell’uomo al cospetto di determinati eventi, come delineata Ernesto De Martino, antropologo napoletano i cui studi sono stati d’ispirazione per la realizzazione del Padiglione.
In home e in alto: Adelita Husni-Bey, The Reading / La Seduta, 2017, Il Mondo Magico, Padiglione Italia, Biennale di Venezia, 2017. Photo: Roberto Marossi