Categorie: Speednews

Al Museo Nitsch, nel labirinto delle cose memorabili. Il lungo percorso di “Abrègè d’Histoire Figurative” si chiude con una serata dedicata al viaggio tra oggetti obsolescenti

di - 3 Febbraio 2016
Un progetto durato più di cinque anni, iniziato nel 2011, con Pierrot ou d’Automate Spirituel, proseguito nel 2012 e 2014, con Atlante della fertilità, passando da Deleuze a Mnemosyne, si è chiuso in un labirinto di memorabilia. Così, per la conclusione di “Abrègè d’Histoire Figurative” – una sintesi visuale e poetica del pensiero filosofico occidentale, a cura di Raffaella Morra e Loredana Troise – Domenico Mennillo ci ha accompagnato lungo le tracce della WLK – Wunder Litterature Kammer. Questa sezione finale del progetto si è incentrata sul fenomeno della Wunderkammer che, molto in voga in Europa e, in particolare, in Germania, è arrivato dal Rinascimento fino alle avanguardie novecentesche. In tali ambienti venivano accumulati tutti quegli oggetti che apparivano straordinari, preziosi e, in questo caso, le sale del Museo Nitsch sono diventate una moderna camera delle meraviglie, accogliendo una collezione di linguaggi simbolici composti di inchiostro, carta e parola.
Mennillo ha condotto gli ospiti per le otto stanze in cui si era insinuata la WLK, partendo da un omaggio a Walter Benjamin, con uno studio sulla ripetitività dei simboli. La visita è proseguita tra taccuini, fotografie del passato, fogli e lettere, che il filosofo tedesco aveva con sé prima del suicidio, salvati all’ultimo momento dal loro preannunciato destino. Attraversato l’”Archive de la Mélancolie Italienne”, si è passati ai Mirabilia/mi(se)rabilia/artificilia, oggetti impagliati, materiali per collage mai creati, rievocazioni delle teorizzazioni di Aby Warburg e Marcel Duchamp, come Progetto per un dizionario dell’amore, un libro dove le uniche parole leggibili avrebbero dovuto essere d’amore ma di cui non si è a conoscenza dell’effettivo contenuto. A seguire, un insieme di macchine desuete o abbandonate troppo presto, senza sperimentare le loro effettive potenzialità. Così, si incontrano dispositivi per il funzionamento del rosso e dell’arancio e Locus 1.4, installazione sonora che omaggia lo scrittore francese Raymond Roussel diffondendosi per tutte le sale della mostra, un’opera di Nino Bruno che, da anni, collabora con Mennillo sulla ricerca delle potenzialità di dispositivi accantonati per altri supporti economicamente più remunerativi.
Con “Sonorizzazione per organo elettrico e nastro magnetico”, Bruno è stato anche uno dei protagonisti delle altre performance, che si sono tenute nella sala superiore del Museo Nitsch. A precederlo, Samon Takahashi e Claudia Squitieri, in Performance per oggetti sonanti e muti, una particolare successione di suoni proveniente da oggetti comuni ma resi irriconoscibili dall’oscurità della sala. Sperimentazioni per una riflessione su una metodologia di apprendimento alternativa, che possa provenire da linguaggi e scienze definite minoritarie. (Michela Sellitto)
Nelle foto: Domenico Mennillo, Opening WLK, Biblioteca Museo Nitsch. Ph. B. Ippolito © F.Morra

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Biennale delle Orobie, il 2025 della Gamec tra mostre e progetti diffusi

Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…

21 Dicembre 2024 13:20
  • Progetti e iniziative

Al Maxxi di Roma va in mostra la storia della Nutella, icona del gusto

Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…

21 Dicembre 2024 11:24
  • Fotografia

Other Identity #139, altre forme di identità culturali e pubbliche: Matteo Galvanone

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

21 Dicembre 2024 10:20
  • Danza

Milano, i 15 anni di Fattoria Vittadini, una danza di creatività condivisa

Come non luogo non sono male: Fattoria Vittadini celebra 15 anni con uno spettacolo che intreccia potere, fragilità e condivisione,…

21 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Middle Way: Francesca Ferreri e Laura Renna in mostra a Bergamo

Traffic Gallery ospita, fino al prossimo 22 febbraio, “Middle Way”, una mostra variegata ed emozionale in cui il segno, la…

21 Dicembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Racconti sull’ignoto: le distopie di Davide Allieri alla Triennale di Milano

Tra habitat post-apocalittici e futuri misteriosi: la prima personale di Davide Allieri alla Triennale di Milano fino al 19 gennaio…

20 Dicembre 2024 20:14