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La cifra è riservata, ma pare si tratti di svariati milioni di sterline. Tutti per il Victoria & Albert Museum di Londra che, per l’occasione, intitolerà la Hall dell’istituzione al suo nuovo benefattore, il milionario di origine ucraina (cresciuto negli Stati Uniti) Leonard Blavatnik.
L’uomo, lo scorso anno, è stato nominato come la persona più ricca del Regno Unito, grazie ai suoi investimenti in Russia, e negli ultimi anni la fondazione di famiglia è stata una dei principali donatori di Tate, ma anche della National Portrait Gallery e della Royal Academy of Arts. Una “attitude” che si è fatta sentire anche con una serie di regali alla National Gallery of Art di Washington e al Metropolitan Museum of Art di New York.
Questo nuovo misterioso gruzzolo servirà per l’estensione del V&A progettato dallo studio Levete, costato quasi 50 milioni, che vedrà la luce – con buona probabilità – la prossima primavera. Insomma, più che piovere sul bagnato sembra che si sia innescata quasi una gara virtuosa da parte dei super-ricchi, per i musei – spesso anche in crisi – dell’Occidente.