01 marzo 2016

Anish Kapoor compra i diritti del nero più nero del mondo. Una storia surreale, e costosa, arriva dalla Gran Bretagna. Facendo infuriare non pochi artisti

 

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Certo che per essere un artista di “pace e democrazia”, date anche le sue origini indiane, Anish Kapoor non si fa scappare un solo momento il “capitale”.
Già, perché l’artista che ha subìto continue vessazioni a Versailles ha aquisito i diritti esclusivi per il nero più nero del mondo. Sembra fantascienza e invece Kapoor ora potrà disporre, incontrastato, di una tinta conosciuta come vantablack, pigmento che assorbe il 99,96 per cento di luce. Il colore, prodotto dalla società britannica Surrey NanoSystems, è stato sviluppato in origine per scopi militari.
L’artista si sarebbe innamorato di questa vernice un paio di anni fa, giudicandola talmente bella da sembrare “invisibile e irreale”. «Lavoro nell’arte da oltre 30 anni con tutti i tipi di materiali, ma questo è completamente diverso», ha dichiarato. 
Quanto gli sia costata questa stravaganza non è stato dato saperlo, ma la rabbia dei colleghi invece quella sì che si è fatta sentire. Da destra a sinistra tutti hanno accusato Kapoor di essere un monopolizzatore antidemocratico, mentre l’arte in teoria dovrebbe essere libera – almeno nell’uso dei  materiali – mentre su twitter qualcuno ha scritto che il narcisimo dell’artista è arrivato al 99,96 per cento, accusandolo di immoralità.
Nulla a che vedere insomma con lo spirituale Yves Klein, che nel 1960 l’International Klein Blue se lo era inventato da solo. 

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