Categorie: Speednews

Apre a febbraio a New York CIMA, la prima Fondazione per l’Arte Moderna italiana negli Stati Uniti. E si comincia con Depero e Fabio Mauri

di - 20 Dicembre 2013
Dietro a tutto c’è Gianni Mattioli, uno dei più grandi collezionisti d’Arte Moderna italiana. E al vertice di CIMA, la prima Fondazione statunitense dedicata alla promozione degli artisti e delle opere del ‘900 tricolore c’è la figlia Laura, che al 421 di Broome Street, in piena SoHo, a New York, aprirà le porte il prossimo 22 febbraio.
Center for Italian Modern Art, nome esteso dell’acronimo, la cui direzione sarà affidata alla storica Heather Ewing, offrirà l’opportunità per il pubblico e gli appassionati, nonché agli studiosi americani, di esplorare i capolavori modernisti sviluppati in Italia. Si comincia con Fortunato Depero, che torna in mostra a New York dopo 86 anni (il pittore era sbarcato qui nel 1926, per un periodo ospite del pittore Lucillo Grassi).
In scena  50 opere rare, divise tra dipinti, sculture, arazzi, collage, disegni e copertine di riviste.
«Il lancio del Centro per l’Arte moderna italiana segna una pietra miliare per l’apprezzamento internazionale dell’arte del Belpaese del XX secolo e un passo importante per superare la gamma di ostacoli culturali, accademici e politici che per troppo tempo hanno impedito, all’estero, una più ampia consapevolezza del significato dell’arte italiana dell’epoca» ha spiegato la fondatrice di CIMA Laura Mattioli. In concomitanza con l’apertura, CIMA ospiterà una giornata di studio su Depero il 21 febbraio. Ma non è finita: la fondazione presenterà contemporaneamente anche due emblematiche opere di Fabio Mauri: Schermo, del 1968, che appartiene alla celebre serie iniziata nel ’57, e il video della performance Gran Serata Futurista 1909-1930 del 1980, film di quattro ore diviso in tre parti che esplora gli eventi storici che circondano l’avanguardia italiana agli inizi del XX secolo, in particolare l’attivismo e il militarismo dei Futuristi a favore dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale. E ancora una volta, sotto una nuova luce e con un nuovo insolito dialogo, l’artista-intellettuale porrà domande anche scomode sull’impatto e l’eredità del Futurismo, alla luce dei suoi legami storici al fascismo. E chissà che anche per lui non si aprano le porte dell’incoronazione della gloria, anche negli Stati Uniti.

Articoli recenti

  • Arte antica

La grandezza di Paolo Veronese in oltre cento opere da tutto il mondo: l’imperdibile mostra al Museo del Prado

La grande mostra dedicata al maestro della pittura italiana del Cinquecento, visitabile fino al prossimo 21 settembre, conclude un decennale…

24 Luglio 2025 12:59
  • Progetti e iniziative

A Venezia il restauro del Migrant Child di Banksy, con il sostegno di Banca Ifis

L’opera di street art firmata Banksy torna a nuova vita grazie a un complesso intervento conservativo, necessario per tutelare un…

24 Luglio 2025 12:14
  • Arte contemporanea

Un mausoleo per Trump? La proposta di Andres Serrano per la Biennale

Mentre i padiglioni nazionali svelano i propri programmi e in attesa dell'Italia, dagli Stati Uniti arriva la provocazione di Andres…

24 Luglio 2025 11:44
  • Fiere e manifestazioni

Mercati in transizione: cancellate le fiere di ADAA e Taipei Dangdai

Dagli Stati Uniti a Taiwan, l’annullamento di importanti fiere d’arte riflette le tensioni di un ecosistema in cerca di ridefinizione.…

24 Luglio 2025 10:42
  • Mostre

Another Day. Another Night. Barbara Kruger a Bilbao

Al Guggenheim di Bilbao “Another Day. Another Night.” non è solo la prima grande retrospettiva di Barbara Kruger in Spagna.…

24 Luglio 2025 0:02
  • Personaggi

Addio Ozzy Osbourne: morto il re dell’Heavy, la classe operaia va all’inferno

Il mondo della musica - e non solo - dà l’addio a Ozzy Osbourne, appena due settimane dopo la reunion…

23 Luglio 2025 21:57