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Dietro un’opera non c’è solo una mostra, il curriculum di un artista, o semplicemente un progetto: all’ombra delle esposizioni, dei prestiti, e dei lasciti, ci sono autentiche, archivi, tutela e valorizzazione, e dunque una serie di “casi” che hanno a che fare con la giurisprudenza da una parte, e l’economia dall’altra, intrecciandole.
Per dipanare un poco questo mondo – decisamente affascinante e decisamente specialistico – nelle giornate di domani (dalle 9) e martedì, all’Università di Milano Bicocca – con la collaborazione di Accademia di Brera, NABA e Associazione Italiana degli Archivi d’Artista – dedicano un grande convegno sul tema: “”Archivi d’artista e lasciti: memorie culturali tra diritto e mercato”.
A presiedere un comitato scientifico composto da Alessandra Donati (Università Milano-Bicocca), Anne Laure Bandle (Art Law Foundation Università di Ginevra), Rachele Ferrario (Accademia di di Brera), Anne-Sophie Nardon (Borghese Associés Parigi, Institut Art & Droit Lione), Silvia Simoncelli (NABA) e da Filippo Tibertelli De Pisis (Presidente Associazione italiana degli Archivi d’Artista).
Chi presterà la propria voce e la propria esperienza per raccontare una ricerca viva e attiva sul campo? Ci sarà per esempio l’artista Giulio Paolini, anello di congiunzione tra Opera, Archivio d’Artista e istanze del mercato con le relative implicazioni giuridiche, oppure Debora Rossi, Vice-Presidendente della Fondazione La Biennale di Venezia; Claudia Palma, Direttrice dell’Archivio Bioiconografico della Galleria Nazionale, Paola Pettenella, Responsabile degli Archivi del ‘900 del MART, ma anche gli Silva Fabro, per l’Archivio Luciano e Carla Fabro, e Rosalia Pasqualino di Marineo, per l’Archivio Manzoni. Un’occasione unica per scoprire quel che si nasconde nel retro della tela, decisamente non sottovalutabile.
Sopra: Piero Manzoni, Merda d’Artista
In home page: Giulio Paolini, L’Ospite, 2011, courtesy Galleria Massimo Minini, Brescia