03 dicembre 2002

Arte e architettura nei centri storici. Un convegno a Roma

 

di

Lunedì 2 dicembre alle ore 15,00 Giancarlo de Carlo, Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Pio Baldi, Direttore Generale per l’Architettura e le Arti Contemporanee, Gino Agnese, il nuovo Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma e Lucio Passarelli, accademico di San Luca e curatore del Convegno, presenteranno il programma dei lavori che si protrarranno fino alla sera di martedì 3 dicembre e che vedranno tra i numerosi relatori il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, il Direttore Generale del Ministero della Cultura Austriaco Klaus Wolfer, il progettista del MuseumsQuartier di Vienna Cristhian Lichtwagner, Oliviero Toscani, Edoardo Cicelyn, Achille Bonito Oliva, Jannis Kounellis, Joseph, Kosuth, i paesaggisti olandesi West 8.
Il Convegno vuole essere un momento di riflessione e proposizione sul ruolo che le arti oggi svolgono nei contesti mutati e mutevoli della città e del paesaggio, in Italia e in Europa.
Attraverso “casi di studio”, opere e progetti di architetti e artisti che saranno mostrati e discussi al convegno con l’aiuto di un “dossier”, si cercherà di delineare il panorama attuale e i possibili scenari futuri. Il convegno si propone altresì di presentare progetti di giovani artisti e architetti italiani e stranieri all’interno di un “laboratorio” con la guida di “tutors”.
Si è ben consapevoli di quanto oggi, nel termine “centro storico”, siano comprese anche edificazioni più recenti e, al termine “paesaggio”, si colleghi tutto il territorio; come d’altronde le nuove definizioni in uso di “paesaggio urbano, extraurbano, naturale” esemplificano chiaramente.

Intento del Convegno è quello di concentrarsi, con un’ottica ravvicinata, sulla città storica intesa in senso tradizionale e sul paesaggio inteso come spazio caratterizzato solo da limitati interventi di antropizzazione e da infrastrutture generalmente di scarsa qualità.
Dunque aree dove l’architettura e le arti trovano maggiori difficoltà di inserimento o vengono quasi aprioristicamente escluse, in contrapposizione ad aree intermedie (considerate di scarso interesse), nelle quali sono quasi acriticamente accettate.
Il Convegno intende riconoscere agli operatori del settore il diritto di esprimersi in tali ambiti, pur con ponderazione e controllo da parte degli Enti preposti alla tutela , ma senza “tabù” preconcetti.
Si analizzeranno opere e progetti realizzati negli ultimissimi anni in Italia e in Europa, ritenuti particolarmente significativi per la loro riuscita e per la loro esemplarità nel dimostrare le potenzialità dell’architettura e dell’arte contemporanea nei “centri storici” e nel “paesaggio”. Saranno presi in considerazione alcuni casi esemplari differenti per impostazione metodologica e approccio.
Particolare rilievo sarà dato a quelle opere o progetti che presentano una fusione tra le arti e l’architettura. In quest’ottica sono stati scelti come oggetto di studio, per i centri storici, il caso Napoli e il MuseumsQuartier di Vienna; mentre, per il paesaggio, l’attenzione sarà rivolta alla Svizzera per lo studio compiuto sull’impatto ambientale delle sue infrastrutture e per l’Expò Nazionale del 2002.
Nell’ambito del Convegno, giovani architetti e artisti, sotto la guida di qualificati tutors provenienti da Università, da Accademie e da Istituzioni Culturali Italiane e Straniere, si cimenteranno all’interno di un laboratorio per alcuni giorni su quattro temi, due per il centro storico e due per il paesaggio, relativi a Roma e il suo territorio.
Il laboratorio, che si avvarrà della partecipazione delle Accademie Americana e Britannica, si pone come un’importante esperienza di ricerca e di metodologia di studio; esso avrà la durata di una settimana e la sua conclusione coinciderà con l’apertura dei lavori del Convegno.
I casi di studio che saranno presi in considerazione sono:
Per il centro storico le due principali gallerie urbane di Roma – il Traforo e la Galleria del Gianicolo – che attraverso un “foro” anonimo mettono in contatto due realtà molto diverse tra loro.
Per il paesaggio due aree modificate e connotate dall’uomo,ma che nel corso del tempo hanno assunto un aspetto “naturale”:

1) l’area di Maccarese (la tenuta della Maccarese spa, proprietà della Benetton), zona relativamente integra, preposta alla ricerca per agricolture di avanguardia e di alta tecnologia, e contemporaneamente, attraverso studiati interventi, al tempo libero e al turismo;
2) Le cave di travertino presso Tivoli, paesaggi di grande valore ambientale.

L’evoluzione dei progetti e delle opere elaborate in tale occasione, così come i risultati finali, potranno essere consultati sul sito della rivista digitale ARCH’IT (www.architettura.it ).


Segreteria del convegno: Alessandro d’Onofrio tel. 066798850 e.mail al.donofrio@archiworld.it
Linda Celani tel. 066798850 e.mail segreteria@accademiasanluca.it
Ufficio stampa : Daniela Ruzzenenti tel. 066877603 fax 066874386
e.mail danielaruzze@tiscalinet.it   
lunedì 2 – martedì 3 dicembre 2002
Roma, Accademia Nazionale di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77

[exibart]

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