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Prosegue e si articola sulla mailing list Nettime la diatriba che coinvolge Rhizome.org, il portale americano della Net Art. Molti di voi già sapranno che da qualche giorno il sito è diventato a pagamento. Per accedere al sito bisogna pagare 5 euro-dollari, rinnovandoli ogni anno. Una parte dei nettimers che infiamma la discussione, vede nella mossa una pulsione elitaristica e snob, che produrrebbe un’inevitabile contrazione della libera circolazione delle idee.
E un primo passo verso una definitiva e sgradita istituzionalizzazione del sito. Dall’altra parte (del ring) l’argomento è: il 2003 non è il 1996, la bolla è esplosa, il dot-comismo finito, e anche noi non ci sentiamo tanto bene. Mancano soldi, il nostro tempo costa, e non è vero che vogliamo arricchirci. Ma non manca chi, linea dura dell’informazione libera, per tutta risposta fa i conti in tasca a Mark Tribe e Alex Galloway (fondatori del sito) e, scoprendo che il loro è un lauto stipendio, ne pubblica la cifra esatta, sostenendo che parte dell’introito andrebbe ridistribuito alla comunità di artisti che ha reso il sito così importante. Utima mossa a sorpresa, il 30 gennaio, la presentazione di Netartconnexion, un motore di ricerca che consente di accedere gratuitamente a tutto il database di Rhizome. Atteso il prossimo round. (luca bertini)
*per questa notizia si ringrazia RANDOM. Il notiziario della net.art
link correlati
Rhizome.org
Nettime.org
Netartconexion
[exibart]