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Molte delle linee generali le avevamo già anticipate mesi fa, ora – in occasione della presentazione in anteprima per la stampa – siamo in grado di fornire maggiori dettagli sul lavoro degli artisti, che resta il fulcro di tutto il progetto. Parliamo di ArtePollino – Un Altro Sud, un nuovo percorso di opere d’arte contemporanea che – dal prossimo autunno – interpreteranno la realtà del Pollino, arricchito da workshop con gli artisti, spettacoli e seminari per gli appassionati.
Con un prestigioso Comitato Scientifico presieduto da Mario Cristiani (presidente Associazione Arte Continua), e composto da Vincente Todolì (direttore della Tate Modern di Londra), Laura Barreca (designata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Emanuele Montibeller (direttore artistico di ArteSella), Gianpiero Perri (Direttore Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata), Catterina Seia (responsabile UniCredit & Art) e da Giuseppe Cosenza, Davide Rossi, Nicola Ferri e Vincenzo Vitale, esperti del territorio e membri dell’Associazione ArtePollino.
Gli artisti invitati per la prima edizione sono tre indiscussi protagonisti dell’arte contemporanea internazionale: Anish Kapoor, Carsten Höller e Giuseppe Penone a cui è stato chiesto di realizzare tre opere permanenti site-specific, di grandi dimensioni, nel territorio del parco. Kapoor, che realizzerà la sua operanel complesso termale di Latronico, nella valle del Sinni, ha progettato un’installazione dal titolo Earth Cinema, un “taglio” scavato nella terra (45 metri di lunghezza) in cui le persone potranno entrare da due lati.
Lungo una fiumara nella valle del Sarmento, a Noepoli, sorgerà invece l’opera di Giuseppe Penone, Teatro vegetale: “un luogo che si inserisce nel paesaggio della regione, creato con elementi vegetali che ne regolano gli spazi e ne delimitano le parti”, come scrive l’artista. Il teatro, a forma di cerchio (del diametro di 125 m), è realizzato solo con elementi naturali, alberi, cespugli, pietre. Al centro uno specchio d’acqua tra il pubblico e il palco. Carsten Höller, che interverrà nella valle del Frido, a San Severino Lucano, realizzerà l’installazione RB Ride, una gigantesca giostra con 12 braccia per 24 persone. Posizionata sulla cima di una collina, da cui si vede uno straordinario paesaggio naturale, l’opera funzionerà come una normale giostra ma dal movimento lentissimo, quasi esasperante.
link correlati
www.artepollinobasilicata.it
[exibart]
Con un prestigioso Comitato Scientifico presieduto da Mario Cristiani (presidente Associazione Arte Continua), e composto da Vincente Todolì (direttore della Tate Modern di Londra), Laura Barreca (designata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Emanuele Montibeller (direttore artistico di ArteSella), Gianpiero Perri (Direttore Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata), Catterina Seia (responsabile UniCredit & Art) e da Giuseppe Cosenza, Davide Rossi, Nicola Ferri e Vincenzo Vitale, esperti del territorio e membri dell’Associazione ArtePollino.
Gli artisti invitati per la prima edizione sono tre indiscussi protagonisti dell’arte contemporanea internazionale: Anish Kapoor, Carsten Höller e Giuseppe Penone a cui è stato chiesto di realizzare tre opere permanenti site-specific, di grandi dimensioni, nel territorio del parco. Kapoor, che realizzerà la sua operanel complesso termale di Latronico, nella valle del Sinni, ha progettato un’installazione dal titolo Earth Cinema, un “taglio” scavato nella terra (45 metri di lunghezza) in cui le persone potranno entrare da due lati.
Lungo una fiumara nella valle del Sarmento, a Noepoli, sorgerà invece l’opera di Giuseppe Penone, Teatro vegetale: “un luogo che si inserisce nel paesaggio della regione, creato con elementi vegetali che ne regolano gli spazi e ne delimitano le parti”, come scrive l’artista. Il teatro, a forma di cerchio (del diametro di 125 m), è realizzato solo con elementi naturali, alberi, cespugli, pietre. Al centro uno specchio d’acqua tra il pubblico e il palco. Carsten Höller, che interverrà nella valle del Frido, a San Severino Lucano, realizzerà l’installazione RB Ride, una gigantesca giostra con 12 braccia per 24 persone. Posizionata sulla cima di una collina, da cui si vede uno straordinario paesaggio naturale, l’opera funzionerà come una normale giostra ma dal movimento lentissimo, quasi esasperante.
link correlati
www.artepollinobasilicata.it
[exibart]
il Pollino è pure Calabria, o no?
sarebbe come se un americano dicesse che le alpi sono in Svizzera
Il progetto è nella parte lucana del parco e per iniziativa lucana. La Calabria in questo caso non c’entra niente, se non per la notazione puramente geografica riguardante l’estensione del parco. Il che non mi pare pregnante.
Confermo, per ora il progetto coinvolge soltanto l’area lucana del parco. Ma certo sarebbe interessante se pure la Regione Calabria stanziasse dei fondi per ArtePollino, così da poter estendere geograficamente nei prossimi anni la collocazione delle opere e della didattica.