Il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno con la prima mostra dell’anno intende aprirsi al contemporaneo con l’occhio rivolto in particolare al territorio: il territorio ampio che si affaccia sul Lago Maggiore e che può essere schematizzato in quattro realtà, riferibili alle tre province italia-ne di Varese, Novara e Verbano-Cusio-Ossola e al Canton Ticino, territorio svizzero che lambisce almeno due delle province suddette e si affaccia con esse sul lago. Una proposta transregionale per un verso e transfrontaliera per un altro, che ha l’ambizione di mettere in dialogo esperienze diverse selezionando con cadenza biennale 4 artisti (uno per ciascun ambito territo-riale) cui dedicare una mostra che intende essere l’intreccio di 4 singole personali.
L’attenzione è puntata quindi sulla produzione recente degli artisti selezionati con una presen-tazione che non intende separare le singole proposte, ma fare in modo che, anche nella pratica, esse possono dialogare fra loro.
Gli artisti scelti per questa prima edizione della Biennale sono Giorgio Vicentini di Induno O-lona (Va), Franco Rasma di Gattico (No), Valerio Tedeschi di Mergozzo (Vb) e Marco Mas-simo Verzasconi di Gerra Piano (Canton Ticino). Con questa scelta il Comitato tecnico-culturale del Museo ha voluto dare voce a esperienze tra loro molto diverse, ma sicuramente qualificate, che mostrano la vitalità creativa di una regione “di periferia” che però mantiene con-tatti fondamentali con la ricerca artistica che si sviluppa sia a sud che a nord, sia in Italia che in Svizzera, e che appare inserita a pieno titolo in una proposta artistica globale, per cui i confini sono pure linee virtuali.
La mostra è accompagnata da un catalogo, a cura di Luigi Cavadini, che presenta i lavori dei quattro artisti.
Il Civico Museo Parisi Valle di Maccagno (VA), ubicato in una struttura architettonica in cemento armato costruita a ponte sul fiume Giona, alla confluenza dello stesso nel Lago Maggiore è attivo dal 1998. Rea-lizzato su progetto di un team composto dall’architetto romano Maurizio Sacripanti (1916-1996), dall’ingegnere Giuseppe Noris (1924-1989), dall’architetto Riccardo Colella e da Giuseppe Vittorio Parisi, artista esperto di cultura visiva e fondatore del Museo, l’edificio ha conseguito il premio IN/ARCH 1991-92 per una struttura architettonica di carattere culturale. Il Museo è nato in seguito alla “donazione” al Comu-ne di Maccagno di un corpus considerevole di opere (bidimensioni, tridimensioni e grafiche) compiute a partire dagli anni Trenta e fino agli anni Novanta dall’operatore di ricerca visiva G. Vittorio Parisi oltre che di un insieme di lavori di significativi artisti, suoi amici, attivi in anni fondamentali per lo sviluppo e l’innovazione della cultura visiva internazionale.
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