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Anche questa edizione di ArtVerona si sta avviando alla conclusione e, in attesa delle considerazioni a freddo sui risultati raggiunti e da ottenere, possiamo lasciarci ancora trasportare dall’atmosfera vivace, con gli annunci dei numerosi riconoscimenti nelle tante competizioni in palio.
Flavio Favelli vince il Concorso Icona 2017, storico premio della fiera veronese e attribuito dalla Commissione ICONA, per questa dodicesima edizione presieduta da Silvia Evangelisti e composta da Mauro De Iorio e Patrizia Nuzzo. Extra Profondo Oro, un collage di carte di cioccolatini su pannello presentato dalla galleria Studio Sales di Norberto Ruggeri, Roma, si aggiudica il premio «per la riconosciuta capacità dell’artista di lavorare con l’immaginario e con la memoria del nostro paese riuscendo a sintetizzare con diversi registri, felici o drammatici, suggestioni personali e collettive», c’è scritto nelle motivazioni. Come da tradizione, l’opera scelta sarà acquisita dalla Collezione De Iorio e quindi data in deposito a un museo AMACI-Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che quest’anno è la Galleria d’Arte Moderna A. Forti-Palazzo della Ragione di Verona. Inoltre, diventerà l’immagine guida della prossima edizione di ArtVerona. Queste le altre opere menzionate: Paola Angelini, Giardino Mosaico III, Galleria massimodeluca, Venezia; Evgeny Antufiev, Untitled, Sara Zanin Gallery, Roma; Paolo Bini, Left behind, Nicola Pedana, Caserta; Maurizio Donzelli, Mirror, Marignana Arte, Venezia; Bruna Esposito, Occhi, FL Gallery, Milano; Paolo Icaro, S.T., 1979, Labs Gallery, Bologna; Maria Lai, Libro cucito, Galleria Michela Cattai, Milano; Jacopo Mazzonelli, Eject, Galleria Giovanni Bonelli, Milano-Pietrasanta; Giovanni Termini, Idea di coesione, Otto Gallery, Bologna.
Il collettivo formato da Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi si aggiudica il Sustainable Art Prize. Il premio, novità di quest’anno, è assegnato dall’Università Ca’ Foscari e rientra nell’ambito delle attività del programma Ca’ Foscari sostenibile. La declinazione del concetto di sostenibilità, la maturità estetica del progetto, la capacità di condivisione e compartecipazione con la comunità di riferimento, sono stati i parametri tenuti in conto dalla giuria, composta da Fabio Pranovi, Riccarda Mandrini, Diego Mantoan e Carlo Sala. Vinci e Galesi sono state presentate dalla galleria aA29 Project Room, con sedi a Caserta, Milano e Praga, e hanno vinto grazie alla dedizione con cui hanno affrontato i temi in esame, traducendo tale impegno in progetti esteticamente risolti e particolarmente efficaci dal punto di vista comunicativo. Il premio prevede la realizzazione di un’esposizione/installazione presso gli spazi dell’Università Ca’ Foscari, in concomitanza con l’edizione di ArtVerona 2018.
Va a The Cool Couple il Premio Fotografia Under 40, novità della tredicesima edizione di ArtVerona e nato da un’idea di Adriana Polveroni. 5mila euro messi in palio per l’acquisizione in fiera dell’opera presentata dagli artisti, con l’obiettivo di promuovere la ricerca più sensibile ai temi dell’attualità e di rafforzare l’interesse di un collezionismo più strutturato. Meditation Rocks 4 Elements, Fire/Air/Water/Earth, è l’opera fotografica presentata dal duo formato da Niccolò Benetton e Simone Santilli, portata dalla galleria MLZ Art Dep di Trieste e selezionata dalla giuria, composta da Riccardo Aichner, imprenditore che sostiene il premio, dall’artista Francesco Jodice e dalla storica e critica d’arte Paola Tognon. Una menzione speciale va a Marco Ceroni, con due lavori presentati in fiera dalla Gallleriapiù di Bologna.
Annunciati anche i vincitori della quinta edizione di Level 0, il progetto che mette in dialogo ArtVerona, i musei e le istituzioni dedicate all’arte contemporanea, che si impegneranno a dare supporto e visibilità agli artisti nominati. Queste le scelte dei 10 direttori dei musei: Alek O., con Frutta Gallery di Roma, è stata selezionata dal Kunst Meran; Alice Cattaneo, con Galleria Collicalligreggi di Catania, dal Museo del Novecento di Milano; Ivan Barlafante, con la Galleria Michela Rizzo di Venezia, dal Museo Civico di Bassano del Grappa; Luca Bertolo, con Spazio A di Pistoia, dal MART; Lucia Cristiani, con Placentia Arte di Piacenza, dalla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti-Palazzo della Ragione di Verona; Discipula, con MLZ Art Dep di Trieste, dalla Galleria Civica di Modena; Fabrizio Prevedello, con Cardelli e Fontana Arte Contemporanea di Sarzana, dal Centro Pecci di Prato; Arcangelo Sassolino, con Rolando Anselmi di Berlino, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Anna Di Prospero, con MLB Maria Livia Brunelli Gallery di Ferrara, da Palazzo Ducale di Mantova; Julia Bornefeld, con Antonella Cattani Contemporary Art di Bolzano, da Museion di Bolzano.
Bianco, di Julia Bornefeld, della Galleria Antonella Cattani di Bolzano, e Notes for a book “Dear Michael”, di Antonio Rovaldi, della Galleria Michela Rizzo di Venezia, sono le opere vincitrici della seconda edizione di Ottella for GAM, il premio sostenuto da Francesco e Michele Montresor e che ha l’obiettivo di incrementare il patrimonio artistico della Galleria civica veronese.
La 10 A. M. Art di Milano e la Z2O Sara Zanin Gallery di Roma, sono le due gallerie vincitrici del Premio Display per i migliori progetti allestitivi. Menzioni speciali per la galleria Massimodeluca di Mestre e per Conceptual Galleria d’Arte Contemporanea di Bergamo.
MoRE-a museum of refused and unrealised art projects, si è aggiundicato il premio del Concorso i8, format dedicato alle realtà indipendenti più sperimentali, ideato e curato da Cristiano Seganfreddo e realizzato grazie al sostegno di AMIA-Azienda Multiservizi di Igiene Ambientale. LET’S GO MoRE!, il progetto che è valso il titolo, è stato curato da Ilaria Bignotti, Elisabetta Modena, Marco Scotti, Valentina Rossi e Anna Zinelli, che hanno presentato alcuni progetti sul tema del viaggio, tratti dall’archivio digitale di MoRE, ideati ma mai realizzati da Davide Bertocchi, CRASH! (Scott King e Matthew Worley), Giovanni Ozzola, Paolo Scheggi, Lorenzo Scotto di Luzio, Erwin Wurm.
Dženan Hadžihasanović, presentato dalla milanese Prometeogallery di Ida Pisani, e Marco Neri, con la Galleria Pack, ancora di Milano, vincono il Premio Rotary Club Asolo per giovani artisti.
Interessante leggere che Francesco Jodice ha regalato il premio ai suoi pupilli, dunque è davvero tutto studiato a tovolino, vincono sempre i potenti e non il talento. Povera Italia, sempre peggio.