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“Questo è un grande giorno; presto le opere torneranno al Museo di Castelvecchio a Verona. Si chiude così la vicenda di questo furto, prima con gli arresti dei colpevoli da parte del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e ora il recupero delle opere in Ucraina. Ancora un ringraziamento ai carabinieri e alla polizia di Stato, che con tenacia e professionalità hanno operato costantemente senza mai lasciare il territorio ucraino dall’inizio delle indagini, e alle autorità ucraine per la preziosa azione prestata per questo importante recupero”. Sono le parole diffuse dall’Ufficio del MIBACT e firmate dal Ministro Dario Franceschini, sulla vicenda veronese di Castelvecchio.
Lo scorso 15 marzo, infatti, erano stati arrestate le 12 teste legate al furto, avvenuto in circostanze decisamente strane lo scorso 19 novembre: i malviventi, dopo aver immobilizzato la cassiera e l’unica guardia giurata presente, sul far dell’orario di chiusura, si fece accompagnare dal vigilante tra le sale, facendo un bottino di 17 pezzi, tra cui La Madonna della quaglia del Pisanello, il Ritratto di bambino di Giovanni Caroto, San Girolamo penitente nel deserto di Jacopo Bellini, tra gli altri. Le opere erano state portate nella regione di Odessa per sottrarle alle ricerche in corso in Moldavia, per essere poi vendute in Ucraina e in Russia. I quadri sono stati rinvenuti sull’isola di Turunciuk, sul fiume Dnestr, vicino alla Transnistria, nascosti tra folti cespugli verdi e chiusi in sacchi di plastica.
Pochi giorni fa la perizia che ha confermato che si tratta delle opere autentiche, che ora potranno tornare in patria. Sane e salve e, si spera, non troppo danneggiate. «Un risultato eccellente che premia quanti hanno lavorato, con dedizione e alta professionalità, per tutelare il patrimonio artistico del nostro Paese e per impedire il compimento di questo disegno criminoso. Faremo di tutto perchè le opere d’arte tornino presto nel loro luogo di origine per essere nuovamente ammirate dai turisti e dagli italiani», sono state le parole del Ministro dell’Interno Angelino Alfano.