Poliedrico, pop, regista, curatore, vincitore del Turner Prize nel 2004 che recentemente vi abbiamo raccontato in una speednews, tirato in ballo dall’associazione no-profit inglese Artangel, come autore di The battle of Orgreave, una messa in scena di uno scontro tra polizia e mille minatori veterani nello Yorkshire del 1984. Stiamo parlando di Jeremy Deller, classe 1966, vive e lavora a Londra, che da ora è anche rappresentante del Padiglione Britannico alla Biennale di Venezia 2013. Il British Council, presieduto da Andrea Rose, ha selezionato Deller, 19esimo artista inglese a partecipare alla kermesse, insieme ad un gruppo di grandi esperti, da Chris Dercon, direttore della Tate Modern a Simon Groom, direttore della Scottish National Gallery of Modern Art di Edinburgo, Jenni Lomax, Direttore del Camden Arts Centre e Victoria Pomery, Direttore del Turner Contemporary di Margate. Una carriera particolarmente “pop”, con un frequente scambio di ruoli e discipline e una start up d’eccezione: nel 1986 Deller connobbe, un anno prima della morte, Andy Warhol, che lo invitò a passare una “residenza” di un paio di settimane alla Factory.
Diventato universalmente riconosciuto per il suo Sacrilege, la versione gonfiabile di Stonehenge andata in “tour” nella scorsa estate nel Regno Unito, nel 2009 Deller intraprese un viaggio attraverso gli Stati Uniti, da New York a Los Angeles, insieme ad un cittadino iracheno e ad un veterano di guerra americano trainando un’auto distrutta in un attacco a Baghdad. Il progetto, intitolato It Is What It Is, fu presentato al New Museum, e la macchina è entrata a far parte della collezione l’Imperial War Museum. Rappresentato in Inghilterra da The Modern Institute di Glasgow, Concept di Parigi e dalla galleria Gavin Brown di New York, la candidatura di Deller arriva decisamente sulla scia delle ultime partecipazioni inglesi, selezionate tra gli artisti più discussi degli ultimi tempi: Tracey Emin, Steve McQueen e Mike Nelson nel 2011. Il gioco del “riempire” i Padiglioni entra sempre più nel vivo, avanti il prossimo!