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Danese, classe 1974, è a capo dello studio di progettazione BIG. Lui è il danese Bjarke Ingels, a cui quest’anno è affidata la realizzazione del Padiglione della Serpentine Gallery di Londra, che non sarà però l’unica struttura temporanea ai giardini di Kensington, associando il pavilion ad altre 4 piccole sedi, 25 metri quadrati l’una, e progettate rispettivamente dall’architetto nigeriano Kunlé Adeyemi, dallo studio berlinese Barkow Leibinger, dall’archistar Yona Friedman e dall’inglese Asif Khan.
«Il Serpentine Pavilion sarà composto da cinque strutture, ciascuna progettata da un architetto di fama internazionale, di età compresa tra 36 e 93. Il padiglione, che sarà situata sul prato della Serpentine Gallery, come di consueto, sarà affiancato da quattro estive “summerhouses” in relazione alla residenza della regina Carolina, una dimora estiva in stile classico costruito nel 1734», hanno spiegato i direttori Julia Peyton-Jones (uscente) e Hans Ulrich Obrist.
Si cambia un po’ musica, insomma, per questa 16esima commissione, che ha visto passare precedentemente i progetti di Peter Zumthor, Jean Nouvel, SANAA, Herzog & de Meuron e Sou Fujimoto, fino alla crisalide colorata di plastica traslucida creato da duo spagnolo Selgascano nell’edizione 2015.
Appuntamento dal 10 giugno al 9 ottobre 2016.
Sopra: Bjarke Ingels, foto di Jonas Bie