Si chiama LaboExpo, e ha preso casa al 60 di Foro Bonaparte, nello stesso civico dove aveva sede la galleria Pack, attualmente in fase di ricollocazione. Cos’è? Il nuovo spazio per l’arte (anche se un po’ “laboratorio”) di Milano, che debutterà niente meno che il prossimo 10 aprile, in pieno Salone del Mobile, quando anche in tutta la zona pulluleranno, come accade da qualche anno a questa parte, tutti gli “Interni” del Brera Design District.
Nello spazio, il pittore informale Paolo Ciabattini, che già aveva inaugurato l’attività espositiva di un altro spazio non troppo distante, Statuto13, qui ha installato il suo laboratorio, che vuole diventare come da tradizione della “condivisione” dell’arte tra gli stessi artisti, il luogo di una sperimentazione collettiva e “collaborativa” con altri artisti, architetti e designer, che di volta in volta saranno invitati a partecipare ai progetti.
Brera insomma avrà una nuova casa del progetto, e a tenere a battesimo il nuovo spazio sarà un testimonial d’eccezione: l’archistar Daniel Libeskind, che con Milano ha già un rapporto particolarmente privilegiato, vista anche la sua partecipazione al remake del vecchio quartiere fieristico con Hadid e Isozaki. Cosa presenterà l’architetto del Museo Ebraico di Berlino? Tre artisti: lo stesso Ciabattini e Attilio Terragni, nipote del grande razionalista Giuseppe e, attenzione, Rachel Libeskind; esatto, la figlia di Daniel! Insomma, tanto di cappello al “presentatore”, poi vedremo se la gestualità geometrica di Terragni junior e i collage che ricordano le avanguardie del primo Novecento nordeuropee, dall’Espressionismo a Dada, messe a punto dalla giovane Rachel convinceranno anche dal vivo. In caso contrario si sarà semplicemente giocato in casa. Fino al prossimo 2 maggio potrete valutare voi stessi.