26 giugno 2010

Cattelan? C’est moi. Alla Biennale di Carrara, imperversa il futurista Graziano Cecchini

 

di

Cecchini a colloquio con Cavallucci
Non so perchè sia qui, e sinceramente spero non faccia nulla“. Ed a stretto giro di “posta”, immediata la risposta consegnata ad un perplesso Fabio Cavallucci, che non riusciva a dissimulare l’apprensione: “Voglio restituire al marmo il suo senso profondo, che ormai mi pare si sia perso. Aspettatevi quindi un’azione in questa direzione…“.
Defilato Maurizio Cattelan, presente in questi giorni di opening della Biennale di Scultura di Carrara ma con atteggiamento composto, ad animare l’ambiente arriva direttamente il “disturbatore” neofuturista Graziano Cecchini, notissimo per l’imbrattamento dell’acqua della Fontana di Trevi e per altre azioni successive, francamente un po’ più bolse.
Cosa ha in serbo per la città del marmo? Difficile saperlo, vi terremo – al solito – aggiornati in tempo reale. Intanto un rassegnato Cavallucci ha inghiottito il boccone, limitandosi ad un pragmatico: “Per noi va bene, basta che rispetti le regole civili ed il lavoro degli altri artisti…“.

[exibart]

6 Commenti

  1. questi eventi rischiano di diventare delle ammucchiate, dove i soliti artisti narciso pretendono di salire, attaccarsi, esserci, ecc. Quest’idea di artista è veramente soffocante e anacronistica. Proprio futurista, fuori dal nostro tempo. Anche quì a NY è un tutt’uno. Non se ne può più. Se costoro hanno problemi con il proprio ego, che si prendano un buon analista.

    Per questo credo che la perdita di controllo identitario a cui ci inviata luca rossi sia una delle poche strade percorribili al di fuori degli artisti consolidati e di quelli che li copiano.

    Si tratta di un presupposto metodologico potenzialmente molto fertile.

  2. Graziano Cecchini è l’unico artista italiano nel catalogo della Taschen Usa Trespass 2010.
    Le sue battaglie per il Tibet libero e per il nuovo futurismo sono dati di fatto, rilanciati a suo tempo da Radio Radicale e dalla più importante associazione italiana futuribile contemporanea. Ha partecipato a un paio di video festival internazionali eccetera. Bolsi sono invece i vostri recenti articoli disinformati e privi di download aggiornati. Ha curato (gratis!)con il sottoscritto un centenario futurista a Ferrara il 20 3 2009 finito su Rai Due tra i 7 e 8 più importanti in Italia (Il Futuro del Futurismo-Palco e Retropalco), uno dei pochissimi a cura dei futuristi contemporanei. Della serie il marmo non è solo a Carrara e nei neuroni dei suoi a quanto pare art director o addetti alla cultura appunto scientificamente disinformati.

    Roberto Guerra Coordinatore Laboratorio Letteratura Futurista Associazione Italiana Transumanisti

  3. Cecchini? E che, fa concorrenza a Boresta?

    E non chiamatelo futurista solo perchè è di destra e si è aggrappato al grande movimento per farsi accettare dal Sistema: non insultiamo la nostra intelligenza e quella di marinetti&C., per favore… Come direbbe Di Pietro: e che c’azzecca????

  4. Mi piace molto Graziano Cecchini, voglio sperare che a Carrara abbia un “COLPO DI GENIALITA'”come solo lui sa avere………
    Complimenti a lui, e nel frattempo resto in attesa della sua OPERA D’ARTE………..
    Eeeeeee VAI Graziano………….

  5. Al di là dei tanti inutili esrcizi minimalisti che sono in mostra a Carrara, il quadro che ne viene fuori da questo evento sul marmo e a dir poco desolante, non tanto per la presenza di alcuni artisti mertivoli, quanto di mestieranti isofferenti che vanno a caccia di di notorietà. Tutto diviene più tragico e irrimidiabile inutile quanto più si rispolvera il movimento futurista. Non hanno ancora compreso che queste azioni provocatorie non arrivano che al proprio istinto, e lì, fortunatamente si fermano.

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