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Si tratta del più grande regalo mai arrivato al MoMA di New York, in occasione del suo ampliamento. Parliamo di 100 milioni di dollari, che escono dalle tasche del collezionista, miliardario, e filantropo David Geffen.
In cambio, tre piani delle nuove gallerie saranno intitolate a lui. E se lo merita, visto che la donazione copre un quarto dell’interno importo di 400 milioni per l’ampliamento che ha visto anche la demolizione del Folk Art Museum, tra mille polemiche. Il progetto dovrebbe essere completato nel 2019 o il 2020.
Mister Geffen, come si usa in queste occasioni, si è un po’ schernito sul suo conto, dichiarando che mai avrebbe pensato che la sua collezione diventasse così famosa e preziosa (ricordiamo che nel suo patrimonio, stimato 6,8 miliardi di dollari, sono compresi Jackson Pollock, Willem de Kooning e Jasper Johns), e omettendo che il Lincoln Center, dopo un’altra sua donazione – sempre da 100 milioni – ha intitolato la sua più grande sala da concerto in suo onore, mentre il totale dei regali fatti alla californiana UCLA School of Medicine, negli ultimi dieci anni, hanno superato i 400 milioni. E l’arte, e l’America intera, ringrazia.