Dopo avervi svelato
le novità di Artissima e la
line up di Club To Club, si continua a delineare il paesaggio della prossima Art Week di Torino. Questa volta, a mostrare le sue carte – alcune ma non tutte – è
DAMA che, per la sua quarta edizione, dal 30 ottobre al 4 novembre, promette di farne vedere delle belle, adattando la propria forma al flusso del contemporaneo, invocando un deciso Change!
«Change is the basis of all history, the proof of vigor. The old is solid and disgusting by nature. Stale food is repellent, monogamous love breeds contempt, senility cripples the government that is too powerful too long. Upheaval, is desirable because fresh, untrained group seize opportunity. Violent overthrow is appropriate when the situation is intolerable. Slow modification can be effective; men change before they notice and resist. The decadent and powerful champion continuity. “Nothing essential changes”. That is a myth. It will be refuted. The necessary birth convulsions will be triggered. Action will bring the evidence to your doorstep», è la citazione che guiderà la nuova DAMA come un manifesto programmatico. Nel senso letterale del termine, visto che le frasi sono tratte dagli Inflammatory Essays, manifesti colorati e decisamnte “accesi” che, nel 1979, Jenny Holzer affiggeva lungo i quartieri di New York.
E dunque, cosa si cambia? Innanzitutto, un nuovo spazio, in un palazzo storico nel centro della città la cui posizione, però, è ancora avvolta dal mistero. Le rivelazioni nella prossima puntata ma possiamo immaginare che, dopo averci fatto scoprire le atmosfere pacate e silenziose di Palazzo Saluzzo di Paesana, anche questa volta la sopresa non sarà da meno. Identica sarà l’attenzione rivolta alle ricerche emergenti e più interessanti sul panorama internazionale, con una selezione ancora più serrata di gallerie internazionali e un rinvigorito calendario nell’ambito del Live Programme, grazie alla Camera di Commercio di Torino. Curato da Elise Lammer, supportato da Compagnia di San Paolo, che conferma il suo ruolo di sponsor principale, insieme a Fondazione Arte Moderna e Contemporanea CRT, il programma di eventi occuperà una sede propria, affiancata alla sede principale.
Annunciata anche una nuova collaborazione con
Siliqoon, art agency di base a Milano che curerà l’identità grafica attraverso gli occhi degli artisti invitati a interpretare il logo di DAMA, che sarà la prima opera d’arte offerta gratuitamente ai visitatori. Per quest’anno, Siliqoon inizia questo viaggio con la rielaborazione del logo realizzata da
Andrea Magnani.
Per le sedi, i partecipanti e le altre notizie, dovremo aspettare la newsletter di settembre e la conferenza stampa di mercoledì, 16 ottobre, a Torino.