A dicembre 2002 uscirà l’ultimo numero della Gazette des Beaux-Arts. Quanto incredibile possa sembrare, la “decana delle riviste d’arte”, fondata nel 1859 e pubblicata senza interruzioni da allora, chiuderà infatti definitivamente la sua redazione parigina del Faubourg Saint-Honoré alla
fine dell’anno presente. Un anno dopo la scomparsa di Daniel Wildenstein, gli eredi Guy e Alec hanno brutalmente annunciato la loro decisione di sospendere la pubblicazione di questa storica rivista, interamente finanziata dalla Fondazione Wildenstein da due generazioni, conservando però il titolo per motivi non meglio precisati. Si tratta quindi di una vera e propria condanna a morte, alquanto sbrigativa, della Gazette des Beaux-Arts, che intacca il patrimonio culturale francese e segna la perdita di un’importante voce scientifica per la comunità storico-artistica internazionale. (Diane Bodart)
**riceviamo e pubblichiamo dalla testata Venezia Cinquecento**
[exibart]
Presentata la ventesima edizione della Giornata del Contemporaneo, che si svolgerà il 12 ottobre 2024: tema della manifestazione promossa dall’associazione…
Gucci celebra l'iconica borsa Blondie con la nuova campagna fotografica affidata a Nan Goldin e con protagonista Debbie Harry, due…
Urban Vision porta uno scatto del celebre fotoreporter Marcello Geppetti sui maxi schermi di Catania, Milano, Napoli e Roma, per…
Con un mix di voguing, hip hop e techno, Marco da Silva Ferreira porta in scena un’opera eversiva e carnevalesca…
La mia idea è che l'arte contemporanea debba essere poliedrica e, quindi, debba utilizzare tutte le tecniche e le discipline…
Palazzo da Mosto, storico edificio rinascimentale di Reggio Emilia, apre le porte "Frattempo. Le curve di Mandelbrot", la mostra dedicata…
Visualizza commenti
è una bruttissima notizia, il mondo della storia dell'arte perde una delle sue riviste più prestigiose, è una cosa molto triste, noto purtroppo che non soltanto noi italiani ci distinguiamo per svalutare la nostra cultura...