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Contemporaneo Mestrino. Alle porte di Venezia nasce “Contro Zona”, la settimana dell’arte targata Cantiere CorpoLuogo

di - 29 Settembre 2013
Hinterland della Serenissima, luogo di contemporaneo. In effetti da diverso tempo Mestre macina l’arte di oggi, ponendosi nel panorama italiano come un bell’esempio di delocalizzazione dell’arte, che ha visto affacciarsi non solo Sottobosco o la galleria De Luca, ma anche le attività di Forte Marghera e ora dell’associazione culturale Cantiere CorpoLuogo che, tra pochi giorni, metteranno in scena la prima “Art Week” mestrina, dal prossimo 11 ottobre.
«L’operazione nasce da una visione della città come un corpo che ha bisogno della globalità di se stesso per esercitare le sue funzioni vitali. Un corpo vivo, reale, dove ogni elemento ha una sua importanza fondamentale per il ruolo che riveste. Mestre, per sua natura, è la città del reale. Questo reale è un contesto che vediamo, sentiamo e viviamo abbandonati al rischio del non controllo, passibili di coinvolgimento emotivo. La città dell’oggi, come l’ha definita qualcuno, il luogo dell’impossibilità dell’estasi estetica, dell’impegno sociale, del fare diretto. Per questo abbiamo immaginato di lanciare Contro Zona attraverso l’idea di una percezione emozionale del contesto, veicolata dal nostro stare, vitale, in relazione» dichiarano i CorpoLuogo, alias Cristina Fiore e Andrea Penzo, sull’operazione. Una modalità poetica e diffusa, dove le opere troveranno spazio al Forte Carpanedo, con la collettiva “Espansioni/ Contrazioni”, al Centro Sociale Rivolta di Marghera, con la mostra “Drop Out” dove saranno visibili i progetti di Adalberto Abbate, Nicolas Clauss e Petrov Ahner. Un progetto, quest’ultimo, che ha visto la collaborazione degli artisti/curatori generali del progetto Penzo+Fiore con Barbara Fragogna, ex curatrice del Tacheles di Berlino, di cui si proporrà una retrospettiva incentrata sugli ultimi due anni di vita della kunsthaus berlinese. Alla biblioteca civica VEZ  sarà presente invece il progetto “hour interview” di Mauro Piccinini e presentazione del catalogo di “Contro Zona”, a cura di Chiara Casarin,  martedì 15 ottobre. Ma c’è anche un progetto in trasferta, ad ArtVerona, previsto per domenica 13, un talk sul progetto nell’area Indipendents, dopo due anni di partecipazioni alla rassegna come collettivo. E poi un progetto pilota quasi top secret che mischierà la mostra di Pablo Compagnucci con la performance di Maria Eugenia Rivas Medina in una casa privata, e che nel 2014 prevede di ampliare il bacino di abitazioni coinvolte e la presentazione del progetto “Other places that don’t exist any longer” di Rebecca Agnes all’interno della sala del Municipio, evento che prevede il coinvolgimento attivo della cittadinanza: a partire dalla raccolta di immagini personali e collettive ricostruite attraverso l’esericizio di memoria che può farle riemergere dal passato, Agnes chiederà ai mestrini “qual’è un luogo significativo che non esiste più?”. Le risposte dovranno essere disegnata su cartoline 10×15 centimetri, raccolte l’11 ottobre 2013 dalle 15.30 alle 19.30, al Forte Carpenedo, sfruttando gli sportelli temporanei di Poste Italiane che per l’occasione apporranno il timbro personalizzato “Contro Zona” su tutta la posta recepita. Una nuova art week nasce, le presentazioni ufficiali nella conferenza stampa di domani, oppure, se volete già fare il vostro programma: www.controzona.it

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