06 maggio 2009

Corso Superiore della Fondazione Ratti, ecco i ventuno artisti selezionati

 

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Sono stati selezionati, tra circa 350 candidature, da parte di una giuria composta da Annie Ratti (Presidente della FAR), Anna Daneri (curatrice del CSAV), Cesare Pietroiusti (curatore dell’appuntamento Corso Aperto, che si svolge durante il Corso di luglio), Liliana Moro (artista) e Roberto Pinto (critico e curatore d’arte). Sono i ventuno giovani artisti internazionali che dal 1 al 22 luglio parteciperanno alla XV edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti, dal titolo Siamo capaci di far piovere ma nessuno ce l’ha mai chiesto, che quest’anno vedrà come Visiting Professor Walid Raad, artista e docente che vive tra Beirut e New York. Ci saranno dunque Rebecca Agnes (Italia), Basma Alsharif (Kwait/Egitto), Luca Bolognesi (Italia), Emily Verla Bovino (USA), Luiz Mauricio Brandão (Brasile), Antonio Cataldo (Italia), Helen Dowling (UK), Chiara Fumai (Italia), Silvia Giambrone (Italia), il gruppo /barbaragurrieri/group composto da Barbara Gurrieri e Emanuele Tumminelli (Italia), Jaša (Slovenia), Diego Marcon (Italia), Pedro Neves Marques (Portogallo), Mariagiovanna Nuzzi (Italia), Minna Öberg (Finlandia), Ivor Shearer (USA), Giulio Squillacciotti (Italia), Dan Starling (Canada), Eric Stone (USA), Arianna Vanini (Italia), Andrew Varano (Australia).

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www.fondazioneratti.org

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8 Commenti

  1. Da un’analisi tutti i selezionati italiani sono legati ala scuola IUAV di Venezia, alla fondazione Bevilaqua La Masa di Venezia e alla’accademia di Brera di Milano(prof. Garutti e Ferrario). Angela Vettese è fondatrice dello IUAV, presidente di La Masa è ha insegnato a Brera. Inoltre attraverso La Masa collabora con Viafarini dove si tiene ogni anno la mostra di fine corso del Ratti. Tutto questo va quanto meno sorgere un ragionevole dubbio sulla trasparenza delle selezioni.

  2. Non fa sorgere un ragionevole dubbio ma una inequivocabile certezza, e vuoi che non ci sia pure la Sandretto in giro? Che italietta ragazzi!

    Ma non si vergognano?

  3. Sono avvocato e secondo me ci sarebbero gli estremi per fare causa alla fondazione Ratti. Le fondazioni hanno privilegi e come contropartita devono assicurare una grande trasparenza.

  4. Beh, la canditatura della figura “ibrida” della signora statunitense Bovino, mezza artista e mezza “redattrice di riviste d’arte” assicurerà in futuro alla Fondazioni Ratti accondiscendenti redazionali su importanti testate… diciamo che per la Fondazine è più un investimento in pubblicità che in una artista…

  5. é incredibile vedere persone e imprenditori di successo,che da collezionisti subiscono il nulla del sistema dell’arte contemporanea.Forse,vista la disonestà in cui vengono gestite le aziende,l’azienda arte è il top per disonestà intelletuale ed etica,se non una vera e propria associazione a delinquere protetta.

  6. Concordo…. scandaloso il caso di Emily Verla Bovino, il nulla artistico, not able to draw, not able to paint, zero assoluto, solo buone conoscenze, parecchi soldi di famiglia e una furba strategia di self marketing… rivogliamo l’arte contemporanea!!! e gli artisti…

  7. Triste è tutto molto triste, soprattutto per il duo barbaragurrieri, la loro ricerca artistica si basa sul loro rapporto di coppia.

    Scandaloso, ma siamo italiani, quindi si seleziona in base alle solite conoscenze, per non rischiare.
    Ma prima o poi questi giovani artisti la smettano di essere giovani.

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