Categorie: Speednews

Da collezionista a collabotore. Cornelius Gurlitt firma l’accordo con il governo tedesco, sperando di veder tornare presto a casa parte della sua collezione

di - 8 Aprile 2014

Il collezionista Cornelius Gurlitt, figlio di uno dei più celebri mercanti d’arte dell’epoca nazista, ha firmato un accordo con il governo tedesco che permette a quest’ultimo di proseguire le ricerche sulla vera provenienza di oltre 500 opere, tra quelle confiscate lo scorso autunno.
In una recente intervista al Der Spiegel, Gurlitt aveva dichiarato che quelle opere, dal valore di circa 850 milioni di dollari, erano la sua unica fonte di piacere, le sue amiche e confidenti, affermando la sua totale innocenza.
Forse per questo motivo e per le precarie condizioni di salute del collezionista, le ricerche dovranno concludersi entro un anno, solo allora tutte le opere che non furono sottratte ai musei, perché considerate opere d’arte degenerata, o confiscate a collezionisti ebrei saranno restituite al signor Gurlitt.
La collezione era stata confiscata dal governo tedesco per motivi fiscali, occasione in cui si era scoperto che molti di quei dipinti erano parte del database Lostart, un elenco di opere d’arte scomparse durante la guerra.
Membri del governo tedesco e delle istituzioni ebraiche affermano che tutta la collezione di Gurlitt dovrebbe essere pubblicata online per dare modo a tutti i vecchi proprietari ed eventuali eredi di far richiesta di restituzione.
Questo sottolinea però l’empasse in cui si trova spesso il sistema giuridico tedesco di fronte a casi simili. Essendo scaduti i termini giuridicamente validi per richiedere il ritorno di oggetti di valore confiscati dal Terzo Reich, ora gli eredi dovranno far richiesta di restituzione volontaria. Ma possono star tranquilli, il signor Gurlitt è in buona fede: pochi mesi fa ha restituito il famoso dipinto Donna seduta di Matisse agli eredi del mercante d’arte Paul Rosenberg. (Roberta Pucci)

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00