Direttore della Biennale di Liverpool nel 2010 e 2012, Lorenzo Fusi in Inghilterra è anche alla guida della Open Eye Gallery e, nuova nomina per uno dei nostri italiani più famosi all’estero, sarà anche il Direttore Artistico del 47esimo Prince Pierre International Contemporary Art Prize (PIAC 2016) della Fondazione Prince Pierre di Monaco.
«Non vedo l’ora di contribuire al successo di questa importante iniziativa, che rappresenta un’opportunità per i professionisti di essere riconosciuti nel loro campo e sostenuti nella realizzazione di un lavoro audace e innovativo. Nel momento in cui il lavoro culturale e intellettuale è spesso sfruttato e mal pagato, è di estrema importanza segnalare il valore degli sforzi degli artisti e il loro contributo alla società e della conoscenza», ha sottolineato il critico e curatore, un passato come capo curatore alle Papesse di Siena e poi a Santa Maria della Scala, fuori dall’Italia da diversi anni, e che sulla spesso drammatica situazione dei musei del Belpaese (specialmente in Toscana), si è sempre schierato molto direttamente.
«L’arte e la cultura in genere, aiutano a rinnovare la nostra società sfidando una lettura statica di ciò che convenzionalmente chiamiamo realtà», spiega il curatore. Nato nel 1965, (Fusi invece nel ’68) il PIAC oggi viene assegnato ogni tre anni da una commissione che premia con una somma di 40mila euro il progetto vincitore. Di questa somma 20mila vengono elargiti per finanziare la produzione del nuovo lavoro. Parte del contest, anche, il Critical Thinking Award, che viene corrisposto con un importo pari a 7mila euro, affiancando la scrittura all’opera d’arte premiata. Il vincitore sarà anche invitato a Monaco per condividere la sua conoscenza e la sua visione con i più giovani professionisti del settore e con gruppi di studenti.