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Da Londra: Modern o non Modern? Che c’azzecca Gauguin alla Tate?

di - 16 Ottobre 2010

Le ragioni di botteghino, specie di questi tempi, finiscono per prevalere su tutte le altre. Eppure c’è un interrogativo che in questi giorni di rencontre londinese circola insistentemente fra tanti addetti e semplici visitatori. Perché? Perché la Tate Modern accoglie tutto l’artworld globale con una mostra dedicata a Gauguin, ma che stona decisamente con la mission del museo?
Niente da dire sulla qualità della mostra, ma se cominciamo a trovare gli impressionisti alla Tate Modern, che ci dobbiamo aspettare alla National Gallery? Giotto come massima arditezza contemporanea?
Intanto il museo di Southwark ha dovuto chiudere – temporaneamente? – la Turbine Hall, invasa dagli pseudo-semidigirasole di Ai Weiwei. L’afflusso di pubblico, superiore di molto alle attese, provocava un innalzamento di polveri insostenibile per i visitatori. Un nuovo paradosso dell’arte contemporanea, il contrappasso dell’artista vincente…

[exibart]

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  • la risposta e' molto semplice, per quale artista contemporaneo si e' disposti ha spendere 13,50 pound per vedere una sua mostra?

    Tanto per fare un paragone nostrano, vedi il caso dello scultore Cattelan e la mostra del pittore Dali' ...

    per Ai visto il grosso problema della polvere per ora non si puo' piu' immergersi nei semi, come nei primi due giorni... peccato!

  • Non vedo niente di sconveniente nell'esporre Gauguin in qualsiasi galleria, nè vedo perchè l'esposizione debba essere condizionata all'epoca: la deposizione di Bellini e "Fiumana" di Pelizza distano fra loro di qualche secolo, ma non mi pare che provochino sofferenza ad alcuno condividendo lo stesso tetto.
    Suggerirei anzi di incrementare gli abbinamenti, Tipo un Medardo Rosso vicino alla Mozzarella in Carrozza di De Dominicis, a totale beneficio dei visitatori che avrebbeero modo di comparare, facendosi una ragione del passar del tempo

  • Mi sembra opportuno aggiungere che, parlando di pittura dipinta, Gauguin sia moderno almeno quanto Darwin parlando di scienza. Forse anche i curatori della T.M. cominciano ad avere qualche perplessità sul significato di termini come "moderno" o "contemporaneo", oltre che giustamente cosa proporre perchè la gente, e non solo qualche miliardario capriccioso,voglia spendere una qualsiasi somma di denaro.

  • ci fosse tra i giovani artisti
    un artista innovativo come fu Giotto
    un vero "guastatore" e quindi grande innovatore del fare arte

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