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Da Torino: a Ermanno Tedeschi ancora gli rode. Ne fa le spese la svastica di Morbin

di - 8 Novembre 2008


È immorale che una città medaglia d’oro per la Resistenza esponga un simbolo che significa morte, dolore e sangue“. E’ riuscito a toglierselo, il gallerista Ermanno Tedeschi escluso (tra mille polemiche) quest’anno dalla fiera Artissima, il proverbiale sassolino dalla scarpa. Il potente rappresentante della comunità ebraica torinese ha tuonato contro l’opera di Giovanni Morbin che era esposta nello stand della galleria Artericambi. “Era”, appunto, perché dopo ben due ‘visite’ in stand del direttore della fiera Andrea Bellini, lo staff di Artericambi si è convinto a… vendere l’opera.


[exibart]

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  • sappiamo tutti che l'opera non è stata venduta. ma perchè bisogna prendere in giro la gente? l'hanno fatta togliere e BASTA! ed è giusto così.

  • mentre se la richiesta si fosse riferita a una rana crocefissa ci sarebbe stata la solita alzata di scudi dei liberal contro la Chiesa Cattolica oscurantista

  • quand'è che l'arte, e ogni altra forma di espressione del proprio pensiero critico e creativo, saranno finalmente libere dalle censure ottuse e ipocrite della religione, della politica e dei cosiddetti "benpensanti, senza demagogie né vincoli, e senza subordinazioni di sorta? vedremo mai quel giorno?

  • Ue Joan, io di 'sta storia non ne sapevo nulla. Ma conoscendo un po il mercato dell'arte credo che un'opera cosi riesce ad essere venduta in tempo zero. Favorevoli o contrari al suo significato...Anzi io che son contrario la comprerei subito...
    ...ad aver i dindini si intende. tra l'altro l'uso di un simbolo cosi potente ridotto a misera fioriera ne dimostra la contrarieta dell'artista percio il gallerista dovrebbe elogiare l'artista. Non denigrarlo.
    MONDO DI MATTI e arraffoni

  • non so se l'opera sia stata venduta o meno, ma è una polemica che si qualifica da se.

  • I censori devono mettersi da parte nel mondo dell'Arte, non fanno altro che evidenziare la loro ristrettezza mentale, la poca cultura e la loro faziosità.

    Inoltre, hanno proprio sbagliato il bersaglio: l'opera è evidentemente derisoria verso il simbolo, e l'atteggiamento censorio a priori, per nascondere qualsiasi uso di un certo simbolo, non fa altro che caricarlo ancora di più di drammaticità, gettando benzina sul fuoco.

    Quando invece quell'opera tende a sminuire le valenze del recente passato, magari per poi dimenticare e riapprezzare la svastica come quel simbolo antico usato in tante arcaiche civiltà e popoli preistorici (ma anche contemporanei) come sinonimo di fortuna e a significare il sole.

  • (per morimura) ... salvo poi licenziare in tronco la direttrice Diserens (che aveva dimostrato, con Museion, finalmente un'apertuta internazionale e lungimirante), e guarda caso proprio il giorno dei risultati delle elezioni (con il tonfo dell'SVP), con la scusa delle spese eccessive... che combinazione, eh?

  • l'opera era in tiratura di 1 + 1 p.a. e sono state, ovviamente visto il clamore, vendute entrambe.

  • Vecchio problema quello dell'etica nell'arte.

    Esteticamente trovo l'opera bella, mi piace davvero. Ma eticamente?

    Provo un sincero fastidio verso chi si fa pubblicità (di questo si tratta, intendiamoci) con dei simboli di morte senza prendere posizione.
    Fai un'opera con una svastica? Bene, stai prendendo una posizione politica, ti piaccia o no (e finiamola con i discorsi che la politica non deve entrare nell'arte ecc ecc, facciamo 'arte' su marte o sul pianeta Terra?).
    O meglio, in questo caso è come se l'artista (nel senso che come lavoro fa l'artista) porti l'attenzione su un discorso necessariamente politico, e poi resti nell'ambiguità evitando volontariamente (per convenienza) di prendere posizione.
    Bene, io trovo IMMORALE, secondo la MIA morale ovviamente, non prendere posizione sulla svastica e sul motivo per cui essa è universalmente nota. Per cui appoggio chi si è sentito offeso e chi l'ha fatta togliere, avendone il potere. L'artista deve essere libero, ma non si situa al di fuori della società. Come lui, sono liberi anche i direttori del museo e della mostra.
    L'artista può benissimo tenerla ed esporla per gli amici a casa sua: "Ehi, ho fatto una bellissima svastica piena di fiori coloratissimi, la venite a vedere?"

  • se invece avesse esposto una falce col martelloe si fosse dichiarato comunista andava bene vero? perchè tutti sanno che la falce col martello è un segno di vita da 100 milioni di morti, quindi va bene

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