Molto molto identitario e politico il padiglione Catalano, stretto tra la Fondazione Vedova e Punta della Dogana. La proposta si conferma molto orientata alla creazione di un senso di comunita’ (La Comunitá inconffesabile il titolo della mostra curata da Valentin Roma vincitore di un bando indetto dall’Instituto Ramon Llull) che portera’ con ogni probabilita’ alla istituzionalizzazione di un vero e proprio padiglione della Catalunya ben distinto dal Padiglione Spagna ai Giardini. La vis politica del progetto fa comunque comprendere il perche’ in patria la proposta sia stata salutata da forti polemiche nel milieu culturale, polemiche arrivate anche sulle pagine del Pais.
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…
Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderà…