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Una nuova opera nella collezione permanente del MAXXI, di cui vi abbiamo approfonditamente parlato durante i giorni di inaugurazione della Biennale di Istanbul: Margherita Moscardini entra al museo proprio con Istanbul City Hills-On the Natural History of Dispersion and States of Aggregation, l’opera-istallazione site specific realizzata in occasione della residenza dell’artista nella città turca, nell’ambito del progetto “Anteprima #2/ The Spirit of the context”, ideato da Cristina Cobianchi dell’Associazione culturale AlbumArte. A cura di Maria Rosa Sossai, Istanbul City Hills si presenta come una sala ricoperta completamente di frammenti di vetro, sublime e tragica visione del mutamento della città del Bosforo, in preda ad uno sviluppo senza precedenti, dove il vetro è elemento estremamente presente, frantumato, accatastato, spaccato, a fare da vecchio contrappunto ad una città “che sale” a ritmi vertiginosi. Anteprima#2, che comprende la residenza, la mostra e l’opera di Moscardini, è stata prodotta dall’Ambasciata d’Italia in Turchia, dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul e da AlbumArte, con il supporto del collezionista Giorgio Fasol, con AGI Verona Collection, e da Aldo Colella, con Visioni Future.