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Daniele Pitteri sarà il nuovo direttore generale di FMAV-Fondazione Modena Arti Visive, subentrando a Diana Baldon, che era stata nominata nell’ottobre 2017 e che, precedentemente, era già alla guida di Fondazione Fotografia Modena. Pitteri entrerà in carica ufficialmente dal primo aprile e il suo mandato avrà una durata di tre anni.
Secondo quando dichiarato da Gino Lugli, presidente FMAV, la scelta di lasciare l’incarico sarebbe stata presa dalla stessa Baldon: «Il Consiglio di Amministrazione di FMAV ha accolto la richiesta della dott.ssa Diana Baldon di modificare il proprio ruolo da Direttrice Generale a Curator at large di Fondazione Modena Arti Visive, per poter conciliare al meglio i suoi impegni professionali con le esigenze indifferibili della sua vita privata». Dunque, una decisione condivisa, che «Consentirà alla dott.ssa Diana Baldon di continuare a realizzare parte dei programmi espositivi futuri di Fondazione Modena Arti Visive», istituzione che era stata fondata nel 2017, a seguito dell’acquisizione della Galleria Civica e del Museo della Figurina, da parte di Fondazione Fotografia Modena.
«Ringrazio il Consiglio di Amministrazione e i soci fondatori di Fondazione Modena Arti Visive – ha affermato Diana Baldon – per la fiducia e la stima riposte, nonché per l’apprezzamento del mio operato, cogliendo l’occasione per sottolineare il continuo lavoro del Consiglio e dei soci, finalizzato a promuovere iniziative di eccellenza nel territorio modenese. La nuova soluzione concordata mi consentirà di proseguire nel proficuo rapporto che in questi anni si è consolidato con il Consiglio e con i soci della Fondazione, nel solco di un progetto sviluppato con grande impegno reciproco. Sono certa che la collaborazione nel ruolo di Curator at large ci consentirà di continuare nello sviluppo del lavoro già impostato, conseguendo sempre nuovi e più ambiziosi obiettivi, che si aggiungeranno a tutti quelli raggiunti nel recente passato».
Il processo di selezione del nuovo direttore è stato affidato a un’agenzia di recruitment. Una prima selezione, effettuata su un ampio campione di candidature, ha portato alla scelta di tre nomi e da questa shortlist è stato individuato Daniele Pittèri, il cui profilo professionale associa competenze curatoriali e comunicative con esperienze nel campo del management culturale.
Nato a Napoli nel 1960, ha diretto il Complesso Museale Santa Maria della Scala di Siena dal 2016 fino al febbraio 2019, è stato docente di comunicazione e marketing all’Università La Sapienza di Roma, all’Ateneo di Siena, alla Facoltà di Sociologia della Federico II di Napoli e di Scienze Politiche della LUISS di Roma, oltre che Commissario della Fondazione Forum Universale delle Culture di Napoli. Ha collaborato con istituzioni come la Biennale di Venezia, il Premio David di Donatello, gli Incontri Internazionali del cinema, l’Istituto Francese di Napoli, il Museo Palazzo Riso di Palermo, la Triennale di Milano, i Comuni di Milano e Torino, la Regione Toscana, la Fondazione Monte Paschi, la Fondazione Cariplo, la Fondazione Perugiassisi 2019.