Un’onda di novità dal Metropolitan di New York, il museo più chiacchierato (soprattutto in bene) del mondo, che oggi annuncia il nome del suo nuovo presidente: lo storico dell’arte Daniel H. Weiss.
Ma la vera novità, che dovrebbe far riflettere parecchio anche l’Amministrazione Comunale di Milano, nel caso “scegliesse” di perdere il nome di David Chipperfield dal MUDEC, è che l’architetto inglese è stato nominato dall’istituzione di Central Park East per realizzare la nuova ala sud-ovest del museo, dedicata all’arte moderna e contemporanea e che si occuperà anche del remake delle gallerie adiacenti che avranno in scena le arti dell’Africa, dell’Oceania e delle antiche Americhe.
L’annuncio arriva dopo un anno di ricerca. Il direttore Thomas Campbell ha dichiarato: «Abbiamo basato la selezione finale del nostro architetto su tre criteri: visione, esperienza e compatibilità. La carriera architettonica globale di David Chipperfield e la sua sensibilità, insieme al suo impegno per l’aspetto collaborativo della progettazione, ci hanno portato a scegliere lui con l’idea che sia il partner perfetto per questo futuro traguardo. I suoi progetti museali sono brillantemente coerenti, eleganti, e accessibili. L’obiettivo del nostro lavoro con David e il suo team è quello di fare un grande balzo in avanti nella presentazione dell’arte moderna e contemporanea al Met, nel contesto più ampio delle nostre collezioni».
Il progetto, che durerà diversi mesi e sarà svelato nel 2016, si svolgerà in concomitanza con il nuovo allestimento del Met nell’edificio di Marcel Breuer che ha ospitato fino ad oggi il Whitney, tra poche settimane nella sua nuova sede a Meatpacking.
«Siamo lieti di essere stati scelti per questa commissione straordinaria. Durante l’application abbiamo cercato di comprendere le necessità di questa istituzione incredibile e non vediamo l’ora di lavorare con Tom Campbell e i suoi colleghi allo sviluppo del progetto». Bravi. Siamo certi che da queste parti non si sbaglierà la posa della pavimentazione.