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Un nero così nero da sembrare un buco nero. Sembra uno spot pubblicitario per la coloreria, e invece è il nuovo black di Stuart Semple, che continua la sua lotta contro Anish Kapoor, il “cattivo” che si è arrogato – per i suoi lavori – il diritto esclusivo di usare il Vantablack, tinta che assorbe il 99,96 per cento di luce.
L’artista, così, nell’arco di diversi anni avrebbe ideato un nero “migliore” del Vanta, in vendita a soli 16,99 dollari a tutti tranne a Kapoor, ovviamente.
Secondo Semple, dopo il rosa più rosa e il glitter più lucente, il nuovo nero è la tinta “più piatta, più nera, più “matta” di qualsiasi materiale d’arte del pianeta”.
La versione beta, “quindi non è perfetto”, sempre secondo le dichiarazioni di Semple, ma almeno è fruibile, atossico e si pone come il primo pigmento “open source” per tutti gli artisti che vorranno anche contribuire alla causa e aiutare nella definizione del tono.
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