16 settembre 2015

Dopo “Pharmacy” a Londra, Damien Hirst si butta di nuovo sulla ristorazione. Stavolta a Los Angeles, invitato dal mega collezionista Eli Broad

 

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Il Broad Museum sulla losangelina Grand Avenue, nell’area di Downtown, non ha ancora aperto al pubblico ma ha già contribuito a vivacizzare la zona, tant’è che Eli Broad – il grande collezionista artefice dell’operazione – ha pensato bene di rendere il tutto ancora di trendy.
Come? Commissionando un grande muralas al ristorante Otium, accanto al museo, che a sua volta è in fase di completamento. Sembra una storia alla Rothko e alle sue tele per il Four Season e infatti ci sarà lo zampino di un grande e discusso artista: Damien Hirst.  
Broad ha infatti commissionato all’ex Young British Artist un po’ di design del locale. Detto fatto (anche se i compensi non sono stati rivelati) è al momento in fase di installazione Isolated Elements (2015), murale che riprende pari pari i lavori dell’artista con gli animali in formaldeide, stavolta pesci (nella foto sopra).
Ancora il senso del macabro, ma soprattutto ancora in un ristorante: Hirst infatti non è nuovo nel settore della gastronomia: l’artista fu infatti co-proprietario di Pharmacy, locale pluripremiato che “operò” a Londra tra il 1998 e il 2003. L’interno era stato progettato interamente da Hirst aveva al suo interno opere dell’artista, compresa una grande teca con mucca e gallo. In formaldeide, come da menù.

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