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Due disegni di Egon Schiele ritornano agli eredi di Fritz Grünbaum, il popolare attore, musicista e collezionista viennese morto nel campo di concentramento di Dachau nel 1941. A confermarlo è la sentenza della corte d’appello di New York, ordinando che le opere siano restituite a Timothy Reif e David Frankel, eredi Grünbaum. Le opere in questione, Donna che nasconde il proprio viso (1912) e Donna con il grembiule nero (1911), erano parte della collezione di Fritz Grünbaum, una raccolta di 449 pezzi.
I due disegni erano già tornati ai legittimi proprietari lo scorso anno, dopo la decisione della Corte Suprema dello Stato di New York ma contro la sentenza aveva fatto ricorso Richard Nagy, mercante d’arte londinese che acquistò i disegni nel 2013. Nagy asseriva di possedere una buona documentazione riguardo alle opere in questione, perché erano state vendute da Mathilde Lukacs – a seguito dell’uccisione del cognato Fritz Grünbaum – a una galleria svizzera, per poi essere rivenduti nel 1954.
Gli eredi Grünbaum avevano perso le tracce dei disegni, fino a quando questi sono riapparsi nel 2015, al Park Avenue Armory di Manhattan, dove erano stati esposti dallo stesso Richard Nagy. Tra le motivazioni della decisione del 2018 della Corte dello Stato di New York, il giudice Charles J. Ramos adduceva, alle disposizioni dell’Holocaust Expropriated Recovery Act, una legge federale promulgata nel 2011 atta ad agevolare le restrizioni legate alle prescrizioni nel recupero di opere d’arte rubate nel corso del Secondo Conflitto Mondiale.
Nonostante la presenza di documenti firmati, la Corte sostiene che Fritz Grünbaum non si sia separato volontariamente dalla sua collezione, ma che piuttosto questa gli sia stata sottratta dai nazisti prima del suo imprigionamento. «Le tragiche conseguenze dell’occupazione nazista dell’Europa sulla vita, la libertà e le proprietà degli ebrei continuano a colpirci ancora oggi», ha commentato il giudice Charles J. Ramos.
«Sono entusiasti che la memoria di Fritz Grünbaum sia opportunamente onorata», ha affermato Raymond Dowd, l’avvocato degli eredi che, per anni, hanno chiesto la restituzione della collezione trafugata dai nazisti, che includeva 81 opere di Egon Schiele.
L’avvocato della famiglia fa sapere che i due disegni, dal valore stimato di circa 7 milioni di dollari, sono da Christie’s, dove saranno offerti all’asta il prossimo novembre, eccetto ulteriori richieste di appello. (Veronica Cimmino)