
Da oggi al prossimo 18 marzo sarà possibile vedere Girasole (1907) e Famiglia (1909/10) di Gustav Klimt presso il Belvedere superiore di Vienna, nuove acquisizioni del museo austriaco di proprietà del defunto collezionista Peter Parzer. Un museo, il Belvedere, dove l’opera di Klimt la fa da padrone, con 22 dipinti a cui oggi si aggiungono le nuove opere. «Conoscevo Peter Parzer e la sua vasta collezione d’arte da trenta ’anni. Da anni era in stretti contatti con il Belvedere e sosteneva la nostra attività di esposizione e di ricerca. La sua eredità, oltre ai due importantissimi dipinti di Gustav Klimt, comprende oltre cinquanta opere di artisti tra cui Gerhard Frankl, Georg Merkel, Herbert Boeckl, Tina Blau». Un “regalo” che arriva al 150esimo anniversario della nascita dell’artista e che ha trovato anche nelle parole del Ministro della Cultura austriaco, Claudia Schmied, la più profonda ammirazione per «un atto filantropico nel vero senso della parola. La donazione di opere così importanti dimostra da un lato la fiducia dei collezionisti nei musei austriaci e dall’altro la convinzione della funzionalità del museo». Un gesto insomma che ha fatto furore in diversi campi, con l’Avvocatura di Stato che ha seguito le pratiche per la donazione e ha assicurato il lascito all’Austria in via permanente. Maria Fekter, ministro delle Finanze ha detto: «Non capita tutti i giorni che un Paese riceva in eredità opere d’arte così importanti. Perciò eravamo ovviamente pronti ad aiutare il Belvedere nella gestione di questa eredità». Ma a parte il clamore mediatico, se volete vedere Girasole senza andare a Vienna potete, a partire dal prossimo 24 marzo, fare tappa a Venezia al Museo Correr alla rassegna Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione (organizzata proprio in cooperazione con il Belvedere) dove il dipinto sarà in mostra prima di tornare a Vienna per la grande esposizione del Belvedere 150 anni Gustav Klimt.