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Era uno dei curatori più noti e apprezzati del mondo. Harald Szeemann (Berna, 1933; viveva in Canton Ticino) è scomparso alle ore 13 di venerdì 18 febbraio all’età di 72 anni. Complicazioni dovute a pregressi problemi polmonari. Szeeman è mancato nel sonno, presso l’ospedale di Locarno nella sua Svizzera.
Quasi impossibile riassumere tutta la sua folta carriera in poche righe: è stato direttore della Kunsthalle di Berna, di Documenta Kassel nel 1972, di due Biennali di Venezia (1999 e 2001) e di una Biennale di Lione (1997). Dagli anni Cinquanta ad oggi ha curato centinaia di esposizioni, testimone ed interprete delle maggiori correnti artistiche del nostro tempo. Tra le tante ricordiamo: When Attitudes Become Form, dove presentò per la prima volta artisti come Joseph Beuys, Richard Serra e Lawrence Weiner, Happening e Fluxus e la più recente Svizzera Visionaria.
[exibart]
peccato!
Ciao.
la sensibilità, l’intuito e la dialettica curatoriale hanno perso un grande rappresentante. E’ stato un onore…
grande Harald ci mancherai. comunque sicuramente farai la piu bella biennale dell’ inferno . Ci inviterai ad riscaldarci un po?
Una delle menti più brillanti degli ultimi 100 anni….con affetto
…una…
…perdita…
…incommensurabile…
Mi mancherà il suo coraggio di chiamare le cose per nome, mi mancheranno gli strattoni che sapeva dare all’arte, alla cultura, ai luoghi comuni.
Mancherà a tutti noi. Anche perché così abbiamo perso un uomo di grande carisma. E ce ne sono già così pochi, troppo pochi.
anarchico e visionario fino alla fine. ci mancherai.
Solo ora vengo a conoscenza della scomparsa del Maestro Harald Szeeman straordinario curatore delle due Biennali di Venezia 1999 e 2001 che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere ed apprezzare nella mia veste di Segretario Generale della Biennale di Venezia.
Alla famiglia le più sincere condoglianze.
Gianfranco Pontel