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Artnet ha pubblicato la seconda parte della lista dei 50 artisti più interessanti attivi in Europa, che si aggiunge alla prima metà pubblicata ieri e che abbiamo già analizzato per voi, qui.
Tra i 25 artisti la pittrice Jaenette Mundt, che ha esposto alla Société di Berlino fino a qualche settimana fa con la mostra “Ultra Beauty//Threating Objects like Women”. L’artista realizza tele astratte con elementi figurativi, prendendo spunto da immagini trovate su internet che vanno dai paesaggi ai ritratti, con un utilizzo mai banale dei colori. L’astrattismo viene tirato in ballo anche quando si parla delle opere di Alex Olson, sebbene lui tenda a respingere qualsiasi etichetta con motivazioni dal retrogusto filosofico. Di tutt’altro tipo la produzione del turco Ahmet Ögüt , artista concettuale che spazia dalle installazioni alle performance con un lavoro socialmente impegnato pieno di rimandi alla storia e all’attualità, e che il nostro paese ha conosciuto alla Biennale di Venezia del 2009. Con loro nella lista, Eddie Peake (nella foto sopra un’opera della serie The Forever Loop. Photo Courtesy Barbican), Hannah Perry, Heather Phillipson, Przemek Pyszczek, Jon Rafman, Mary Ramsden, Lili Reynaud Dewar, Alona Rodeh, Rachel Rose, Prem Sahib, Aurora Sander, Samara Scott, Edward Shenk, Timur Si Qin, Hrafnhildur Arnardottir (aka Shoplifter), Lucie Stahl, Daniel Steegmann Mangrane, Amalia Ulman, Chloe Wise, Guan Xiao e Guy Yanai.
A questi si aggiunge l’italiana Marinella Senatore (nella foto di home page Piccolo Caos) che abbiamo scelto come artista di copertina dell’ultimo numero di Exibart Onpaper e che, come Marco Bruzzone – l’altro italiano in lista – vive e lavora a Berlino. Senatore, che ha viaggiato tra Italia, Svezia, Germania e Ecuador, mette al centro della sua produzione i temi dell’apertura e dell’inclusione, che declina di volta in volta con video e performance. Tra le sue attività anche la direzione di una scuola di danza libera chiamata The School of Narrative Dance, un progetto che è anche un documentario. Sebbene l’inserimento di Marinella Senatore e Marco Bruzzone nella lista faccia ben sperare per il futuro dell’arte in Italia, non si può fare a meno di notare che entrambi vivono, lavorano ed espongono (specialmente il primo) quasi esclusivamente all’estero, mettendo in risalto quello che tanto tempo si denuncia: un panorama contemporaneo tricolore decisamente isolato.