12 ottobre 2010

Energia attraverso le Generazioni. Ecco tutti i finalisti del Premio Terna 2010

 

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(+150) Visione: Origine e Potere. Energia attraverso le Generazioni
. È questo il tema della terza edizione del Premio Terna per l’Arte Contemporanea, che ora giunge alla comunicazione della rosa dei 90 finalisti, trenta per ciascuna sezione. Tredici tra questi artisti si aggiudicheranno il montepremi del valore di circa 180mila euro; in palio, oltre ai premi acquisto, tre artist residency in Italia e a Pechino.
La Giuria, presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, Presidente e Amministratore Delegato di Terna, accoglie quest’anno Philippe Van Cauteren, Direttore dello S.M.A.K. di Gent; il Presidente dell’Associazione Nazionale Gallerie Arte Moderna e Contemporanea, Massimo di Carlo; il collezionista Giorgio Fasol; il vincitore della categoria Terawatt del PT02, Alberto Garutti; il direttore Programmi museali del San Francisco Art Institute, Hou Hanru; il Direttore di Wired Italia, Riccardo Luna; Elena Stancanelli, scrittrice. Fino al 19 ottobre sarà possibile votare online tutte le opere iscritte per assegnare il premio del pubblico.
Nella categoria Terawatt, ad invito, riservata agli artisti di fama, parteciperanno Carla Accardi, Mario Airò, Getulio Alviani, Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Carlo Benvenuto, Maurizio Cannavacciuolo, Gianni Caravaggio, Fabrizio Corneli, Vittorio Corsini, Daniela De Lorenzo, Bruna Esposito, Carlo Guaita, Maria Lai, Sabrina Mezzaqui, Maurizio Mochetti, Liliana Moro, Hidetoshi Nagasawa, Maurizio Nannucci, Sara Rossi, Luigi Serafini, Ettore Spalletti, Gianluigi Toccafondo.
Finalisti nella Categoria Megawatt, riservata agli over 35, sono Elena Arzuffi, Roberto Baldazzini, Stefano Cagol, Silvia Camporesi, David Casini, Francesco Cervelli, Eleonora Chiari, Cristian Chironi, Sarah Ciracì, Mario Cresci, Massimo Cristaldi, Anna de Manincor, Ettore Favini, Diamante Faraldo, Nicoletta Freti, Sylvio Giardina, Deborah Ligorio, Marianna Masciolini, Paolo Meoni, Giancarlo Norese, Svetlana Ostapovici, Luca Padroni, Elena Panarella Vimercati Sanseverino, Giuliano Pastori, Vincenzo Pennacchi, Luca Piovaccari, Riccardo Previdi, Ciriaca Ruggieri, Davide Tranchina, Enzo Umbaca.
Nella Categoria Gigawatt, under 35, semaforo verde per Elisabetta Alazraki, Silvia Argiolas, Davide Balliano, Orazio Battaglia, Gabriele Bonato, Alessandro Cannistrà, Daniela d¹Arielli, Roberto de Paolis, Giluio Delvè, Marco Fedele di Catrano, Ilaria Ferretti, Luigi Galasso, Giuseppe Gonella, Svitlana Grebenyuk, Francesca Grilli, Vincenzo Grosso, Luca Lanzi, Francesco Levi, Franco Monari, Ilaria Morganti, Andrea Nacciariti, Caterina Nelli, Alessandra Odoni, Giuseppe Pietroniro, Gianni Politi, Giacomo Porfiri (Alterazioni Video), Andrea Sala, Alessandro Scarabello, Marinella Senatore, Elisabetta Tagliabue.
Finalisti per la Categoria Connectivity Shanghai e Pechino, infine, Ma Aizhou, Wu Chen, Ren HANG, Li Ji, Zheng Jing, He Junyi, Cai Longfei, Zhang Lu, Gang Ma, Han Ning, Zhenzhong Peng, Yao Peng, Zhang Qing, Yi Shan, Bo Wang, Cai Weidong, Zhou Xiongbo, Suo Xiu, Pang Xuan, Shen Yang, Xiying Honglei Yang Li, Liu Ye, Shen Yi, Liang Yin, Jia Youguang, Li Zan, Shan Zeng, Zhang Zhanlong, Chen Zhijie, Huang Zi Yi.

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16 Commenti

  1. Complimenti ai curatori per la magnifica selezione… una qualità e un rigore che mettono il Premio Terna nel vertice della proposta tra i concorsi italiani. Gli artisti della categoria Terawatt confermano il risultato: vedere artisti di quel livello è la riprova finale di quanto sia stato eccellente il vostro lavoro durante questi tre anni.

  2. Via bisognerebbe vedere le opere che sono state presentate per potersi fare un senso sulla selezione, ma artisti del calibro di Sarah Ciracì, Mario Cresci, Stefano Cagol, Giancarlo Norese, Deborah Ligorio, Giancarlo Norese … non erano già artisti affermati?

    interessante la partecipazione

    “A celebrare la forza della visione e a confermare la grande partecipazione, tutte le regioni d’Italia, in particolare: il Lazio (18%), seguito dalla Lombardia (14%) e dalla Campania (7%). E poi, Emilia Romagna (6%), Toscana (6%), Sicilia (6%), Puglia (5%). Veneto (5%) e Piemonte (4%). La tecnica prevalente scelta dagli artisti è stata la pittura (62%) seguita da fotografia (23%), digitale (6%), video (4%),  nuove tecniche di realizzazione pittorica (3%) e lightbox ( 2%).  Tra le opere iscritte, 2.003 uomini e 1.117 donne,  1.889 artisti sopra i 35 anni di età e 929 più giovani. Quasi 300 i lavori da Shangai e Pechino” testo dal sito

  3. altro che premio.
    stiamo ancora parlando di medaglie?
    sono tutti nella stessa barca, consapevoli di chi sarà il vincitore.
    l’arte non è una gara.
    dovreste iniziare a studiare e a leggere dei libri.

  4. occorerebbe vedere le opere premiate divise per categoria (pittura fotografia ecc.)e se fosse possibile anche le motivazioni della giuria. Sarebbe inoltre interessante anche un giudizio della stessa sul perchè un opera non è stata scelta, ma credo ciò sia impossibile.
    Roberto Dovesi

  5. Daccordo con i commenti precedenti,e aggiungo: a parte le opere,(su cui il giudizio della commissione e’ insindacabile,e soggettivo)e’ stato richiesto
    il curriculum di ogni partecipante ,al quale sarebbe auspicabile che la commissione abbia dato
    del punteggio,a prescindere da quello dato alle
    opere.Sarebbe anche giusto,ed applicabile(ache se
    volendo non si risolve il problema)che le opere siano anonime ed identificate con un numero/codice e foto, inbustato e sigillato.A fine selezione si aprono le buste e si allega il codice al nome dell’autore-Mi piacerebbe anche avere la possibilita’ di avere “io” il curriculum dei commissari,per quantificare la loro professionalita’ di giudizio sull’arte-

  6. Fa abbastanza sorridere tutta la pantomima del premio, basta dare un’occhiata ai “prescelti” e ci si chiede se non bastava selezionare i finalisti osservandone il curriculum e l’eventuale galleria di riferimento. E’ un po’ imbarazzante rivestire questa collettivona (una delle tante) da premio, oltretutto in modo decisamente maldestro.

  7. Cose di questo genere vanno vissute come un grande gioco, un calderone dove finisce di tutto. La cosa significativa è che il pubblico debba scegliere e fruire delle opere attraverso il filtro del computer. Soprattutto quando una certa definizione di opere appare accessoria e marginale. Mi sembra un X Factor di opere a parete. Io credo che molti nomi più freschi partecipino per il premio in denaro; per quanto sia stimolante vedere quanto si può “stimolare” il pubblico con un 60 per 60 cm a disposizione. Tutto quì.

  8. Già, la pantomima.. complimenti a Gianluca Marziani e a Cristiana Collu per l’intervista pubblicata sul sito: “il premio Terna è un altro pianeta…” Ma dello stesso sistema solare!!!
    Inutile ribattere sempre sulle stesse questioni. Il nostro è un sistema talmente corrotto che è diventato mentalità.. dalla quale non si può prescindere. Il sistema dell’arte è una delle tante facce.. vogliamo considerare il resto?

  9. La cosa più importante che mette in luce la totale quanto tutto questo sia terribile e senza via di uscita è che nella categoria under 35 è stato selezionato giuseppe pietroniro che ha 42 anni in quanto nato a toronto nel nel 1968 e no nel 1980 come è segnato sul suo lavoro nella scheda tecnica e nessuno che scopra l’inganno.Fai un pò tu italia

  10. HEY COME é POSSIBILE CHE PIETRONIRO é STATO SELEZIONATO NEGLI UNDER 35 DEL PREMIO TERNA ED é NATO A TORONTO NEL 1968 ED HA 42 ANNI E NON é NATO NEL 1980 COME é SCRITTO NELLA SCHEDA TECNICA?L’OPERA é IL CAMBIO DATA DI NASCITA?POVERO PAESE A BRANDELLI.

  11. QUESTI CONCORSI A PREMI, SANNO TANTO DI MISS ITALIA O MISS PADANIA – si esalta solo la “bellezza” convenzionale delle donne,(le belle gnocche)intendo. Il Premio Terna 2010, sembra essere diventato proprio questo: un concorso dove si seleziona un modello prosaico e monotono del tempo presente. Un tentativo di attribuire un valore agli autori e alle opere. Un criterio di selezione soggettivo che spesso risulta debole sul piano della ricerca estetica di nuovi contenuti culturali, di nuovi linguaggi efficaci da inventare e di nuovi canali di trasmissione. Certamente, si può immaginare quale sia la posta in gioco di questi premi: si tratta sempre e comunque di business per il circuito ansimante di gallerie, musei, fiere a quanto altro, dove si vende e si scambia il prodotto. Consiglio agli aspiranti artisti l’invito di Man Ray: “di non sottoporre mai un’opera a una giuria nè di concorrere a un premio”. Di solito i vincitori di tali premi, scelti dalle giurie scendono rapidamente nel dimenticatoio.

    (Savino Marseglia- storico dell’arte contemporanea)

  12. A CHI DI DOVERE

    Ma tutti gli altri nomi degli artisti non selezionati dalle giurie che fine hanno fatto?
    Mi sembrerebbe doveroso da parte Vs. pubblicare un elenco completo dei partecipanti più meritevoli con almeno un “parere” per le opere presentate. Non credo che solo i vincitori debbano avere onori e gloria. Penso siano state tante le perplessità nella scelta finale. Almeno una vetrina “consolatoria” dovrebbe essere prevista da un Concorso così importante. Sicuramente tante opere importanti sono passate velocemente in rassegna e non hanno potuto avere la giusta opportunità per essere apprezzate dal grande pubblico.

    Cordiali Saluti
    un appassionato d’arte contemporanea

  13. Forse sarebbe consolatorio, usare un criterio di selezione prima della pubblicazione sul web.
    La galleria di immagini è oscena. Perchè permettere a chiunque di accedere?

  14. Concordo con Savino. Questi premi sono divenuti concorsi modaioli, che raccolgono consensi nella ristretta cerchia degli addetti ai lavori.

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