18 febbraio 2015

Frank Lloyd Wright, architetto dell’Unesco. Dieci edifici, tra cui il Guggenheim di New York, in lizza per diventare “patrimonio mondiale”

 

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Sono le prime strutture moderne degli USA a rientrare nella lista per la nomina dei nuovi siti Unesco, grazie alla promozione del World Heritage List e Scientific. E sono tutti firmati dal grande architetto Frank Lloyd Wright. E ovviamente non poteva mancare tra gli esempi il Guggenheim di New York, ma anche la celebre “Casa sulla Cascata” di Mill Run, in Pennsylvania, e il Taliesen West building a Scottsdale, in Arizona.
Gli edifici di Wright dovrebbero così entrare nelle fila delle strutture iconiche come la Sydney Opera House, progettata da Jørn Utzon, e le opere di Gaudí a Barcellona. Completato nel 1959, il Guggenheim Museum è diventato uno dei monumenti più visitati di New York City, ampliato nel 1990 e oggetto di un significativo rinnovamento negli anni 2000. 
Una struttura difficile, dove l’arte ha spesso scelto di usare l’ampio vuoto architettonico dello scalone come punto focale, proprio come accaduto nella mostra “Contemplando il Vuoto”, che ha messo in scena 200 artisti, architetti e designer per presentare proposte per come coinvolgere l’area centrale, come anche fece Maurizio Cattelan, sospendendo i suoi lavori nella rotonda, o James Turrell, che lavorò site specific sul lucernario centrale. Una stelletta in più per il grande e discusso progettista? Vedremo. 

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