Proseguono alla GAM gli appuntamenti della domenica pomeriggio. Un’iniziativa già avviata con successo nei mesi passati in occasione della mostra di De Nittis e la pittura della vita moderna in Europa. La pittura di Quadrone e la pittura piemontese nella seconda metà dell’Ottocento saranno argomento delle conversazioni che si svolgeranno presso la sala conferenze del Museo durante il mese di giugno: tre incontri per presentare al pubblico la mostra dedicata al pittore piemontese Giovanni Battista Quadrone.
Programma degli incontri :
– Domenica 16 giugno h. 16. 30 presso la sala conferenze della GAM
Giovanni Battista Quadrone. Le ragioni di una mostra.
In mostra alla GAM di Torino la pittura di Giovanni Battista Quadrone. Una retrospettiva esauriente, la più completa tra quelle realizzate sino ad oggi, per ricostruire la carriera di un artista che nella seconda metà dell’ Ottocento fu tra i maggiori interpreti della pittura di genere.
Giuseppe Luigi Marini – curatore dell’attuale rassegna e autore di una fondamentale monografia dedicata all’artista monregalese – illustrerà le tappe dell’attività artistica quadroniana ricostruendo, in una conversazione aperta al pubblico, le ragioni della mostra.
– Domenica 23 giugno h. 16. 00 presso la sala conferenze della GAM
Giovanni Battista Quadrone. Unfiamingo a Mondovì.
Se a partire dal 1880 molti critici abbinano al nome di Quadrone l’epiteto fiamingo è perché come scrive uno di loro: “egli l’aveva meritato, nel suo miglior senso, non solo per la ricca e magistrale esecuzione in cui la precisione e l’abbondanza non pregiudicavano la squisitezza, in cui inoltre le ristrette dimensioni non impedivano la scienza, né la larghezza né il vigore del tocco. Egli l’aveva pure meritato per le sue idee pittoriche tranquillamente ricreative”.
Ecco dunque che proprio i temi leggeri della pittura quadroniana saranno la traccia di una conversazione dedicata al gusto per la pittura tranquillamente ricreativa, quel generismo che tanta fortuna ha avuto in Europa nella seconda metà dell’Ottocento. L’incontro è a cura di Alessandra Mascia.
– Domenica 30 giugno h. 16. 00 presso la sala conferenze della GAM
Giovanni Battista Quadrone e l’avventura del paesaggio.
La scoperta del paesaggio è alla base di una profonda trasformazione nella pittura ottocentesca, una svolta che porterà poco per volta la pittura a farsi moderna. Una parabola simile la conosce anche la pittura di Quadrone che, convertitosi negli anni Ottanta dell’Ottocento al paesaggio sceglierà la Sardegna, la terra delle sue avventure di caccia, per costruire in progressione un’arte moderna.
L’ultimo incontro sarà dunque dedicato a rintracciare nell’opera quadroniana gli echi della più nota pittura di paesaggio europea e italiana per rintracciare, proprio a partire da tale confronto, l’identità originale del suo lavoro. La conversazione è a cura di Alessandra Mascia.
Piccolo capolavoro di architettura galleggiante sulle acque del Lago di Como, la Velarca dello storico studio BBPR apre al pubblico…
Palazzoirreale porta l’arte contemporanea a Canelli, nel Monferrato, tra paesaggio e tradizione vinicola: la mostra di Patrick Tuttofuoco abbraccia la…
Il problema del senso del vivere mi ha sempre interessato.
Freedom Sonata: grande successo a Torinodanza per lo spettacolo della compagnia Emanuel Gat Dance, un freestyle di continuo movimento dettato…
Nei maestosi ambienti di Piazza Scala 6, le Gallerie d’Italia (braccio culturale di Banca Intesa SanPaolo) fino al 29 settembre…
Linee dinamiche e figure quasi astratte: è la cifra stilistica con cui il maestro della fotografia raccontò il mondo industriale…