Germano Celant è stato formalmente incaricato della cura e del coordinamento delle attività espositive di Genova 2004, anno in cui la città sarà Capitale Europea della Cultura.
Celant si occuperà soprattutto delle manifestazioni del terzo asse della programmazione, quello contraddistinto dal colore giallo e dedicato alla contemporaneità (gli altri due filoni, anch’essi contraddistinti da colori primari, sono quello rosso, che rappresenta la storia e l’arte della Città, e quello blu, che intende rappresentare il mare e la cultura materiale di Genova).
Celant sarà anche coinvolto direttamente in un evento che coinvolgerà tutta la Città e il cui soggetto sarà il rapporto fra l’Architettura e le altre arti: Arti&Architettura (questo è il titolo della grande mostra-evento) intende infatti, mostrare l’excursus del rapporto fra l’Architettura e le altre arti (letteratura, teatro, fotografia, letteratura, etc..), soprattutto per quanto riguarda le avanguardie, dal ‘900 ad oggi ma anche realizzare un fitto programma di installazioni permanenti da parte dei maggiori architetti internazionali in diversi luoghi urbani genovesi.
Germano Celant è nato a Genova sessantadue anni fa ed è Senior Curator del museo Guggenheim di New York e curatore principale delle mostre ospitate alla Fondazione Prada di Milano. E’ noto in tutto il mondo per le sue teorie e i suoi saggi sull’arte contemporanea, iniziati con lo studio e la teorizzazione dell’Arte Povera dalla seconda metà degli anni Sessanta. Ha organizzato manifestazioni artistiche di grande richiamo in tutto il mondo, tra cui la sezione “Ambiente Arte” della Biennale di Venezia (1976), “Futurismo e Futurismi” (1986) e “Arte Italiana Presenze 1900-1945” (1989) a Palazzo Grassi di Venezia, “The Italian Metamorphosis 1943-1968” nel 1994 al Museo Guggenheim di New York e antologiche, fra gli altri, su Keith Haring (1994), Robert Mapplethorpe e Joel-Peter Witkin (1995). Nel 1996 ha diretto la prima edizione della Biennale di Firenze “Arte e Moda” e nel 1997 la 47° edizione della Biennale d’Arte di Venezia, dove nel 2001 ha curato il padiglione del Brasile. Collaboratore editoriale di “Artforum” e “Interview” è attualmente curatore della rubrica “Arti” sul settimanale “L’Espresso”. Vive tra New York e Genova, dove ha mantenuto negli anni il suo studio, la sua biblioteca ed il suo archivio.
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