La Fondazione, che è nata nel 1997 per riconoscimento dello Stato Italiano dopo sette anni di impegno progettuale, ha per statuto lo scopo di diffondere la conoscenza dell’arte contemporanea e favorirne lo sviluppo. In questa veste ha sostenuto in passato l’attività di giovani artisti stranieri attraverso alcune borse di studio e di residenza presso il Giardino. Sono stati ospitati giovani tedeschi, polacchi, svizzeri, alcuni dei quali hanno anche interagito nel progetto museale del Giardino e hanno lavorato a contatto con Daniel Spoerri. Questa occasione educativa offre infatti ai giovani artisti l’opportunità di frequentare un artista di fama internazionale ed è resa possibile poiché la Fondazione dispone di spazi adeguati per l’ospitalità: appartamenti, ristorante, sale di riunione, laboratori, ateliers. Grazie al contributo della Regione Toscana (decreto n.7274 del 7 dicembre 2001) che ha stanziato il finanziamento dell’iniziativa, e la collaborazione della Comunità Montana del Monte Amiata- Area Grossetana, è stato possibile attivare per il 2002 4 borse di studio destinate a giovani che operino in questa regione.
L’ambiente museale del Giardino è costituito da un percorso en plein air attraverso i 17 ettari della tenuta. Il work in progress che vi ha luogo, ormai da molti anni, consta di 75 interventi ad opera di 35 artisti internazionali, esponenti di molteplici correnti, che hanno e hanno avuto rapporti di amicizia con Spoerri durante le numerose fasi della sua attività artistica. Le installazioni, interventi ‘ambientali’ o ‘ambientati’, si misurano più o meno armonicamente con il paesaggio del Monte Amiata, sulle falde del versante grossetano dove è situato il Giardino, prospiciente il paese di Seggiano.
Il repertorio è dunque vario ma contribuisce in ogni suo aspetto a raccontare l’universale parabola umana, il tema della sopravvivenza, il dialogo più o meno pacifico e integrato degli esseri umani con la natura, attraverso atteggiamenti ora umoristico-ironici, ora aggressivi fino a mostrarsi in qualche caso tragici. L’ambiente naturale ha comunque un ruolo predominante e ad esso è dedicato un percorso parallelo a quello artistico, segnalato da cartellini bianchi.
L’edificio centrale e più ampio del complesso, che fra il 1998 e il 2001 ha ospitato esposizioni periodiche, per l’anno 2002 è destinato ad ospitare (vitto e alloggio gratuito) i quattro giovani vincitori delle quattro borse di studio che prevedono:
– 2 mesi (ottobre-novembre 2002) di stage obbligatorio presso la Fondazione, sotto la guida di Daniel Spoerri e di tutors professionisti (attività di laboratorio e seminariali, visite – almeno una alla settimana – ad altri importanti siti di arte in luoghi aperti, ad esempio: Bomarzo, Fattoria di Celle, Giardino dei Tarocchi).
– uno stipendio di 1000 euro al mese per ogni borsista (due mesi cadauno).
– una ulteriore permanenza nei primi quindici giorni di dicembre per i quattro borsisti durante la quale saranno impegnati nel perfezionamento dei propri progetti. In questo periodo conclusivo i quattro giovani vincitori saranno ospitati gratuitamente negli appartamenti e nei laboratori della Fondazione, ma dovranno lavorare autonomamente e il vitto non sarà incluso, tuttavia avranno a disposizione i servizi privati degli appartamenti.
Sarà dunque il luogo a dare tema allo svolgimento dello stage formativo e anche alla preselezione.
Il bando è rivolto a giovani di età compresa fra i 20 e 30 anni toscani o che possano dimostrare di risiede in Toscana; è diretto a chi operi in relazione all’ambiente e alla natura e che sappia misurarsi con uno spazio come il Giardino. Dei 17 ettari che lo costituiscono circa 5-6 sono ancora invasi da fitti grovigli di macchia e vegetazione selvatica. Si propone ai giovani artisti di progettare possibili interventi, di pensare di appropriarsi di questo spazio inalterato e prepotente, di cercare un proprio percorso segreto, un sentiero di segni interpretativi.
Si richiede dunque per la partecipazione al concorso l’invio di:
– un curriculum vitae dettagliato, corredato di illustrazioni del proprio lavoro (slide, polaroid, fotografie di formato non superiore ad A4)
– un progetto di massima di intervento nel parco del Giardino di Daniel Spoerri (è necessario dunque che i giovani partecipanti abbiano cognizione del luogo destinazione dello stage). Si intende una prova di talento, non una pittura o un disegno tradizionali, ma una prova fondata su idee artistico-ambientali (si raccomanda la scarsa voluminosità e la cura a definire un’idea operativa).
Questi materiali non saranno restituiti a domicilio al mittente, ma saranno disponibili, dopo la selezione, per il ritiro presso il Giardino fino all’inizio delle attività di stage dei borsisti.
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