È un concorso internazionale indetto mesi fa da Google con un montepremi di ben trenta milioni di dollari, per chi riesca nell’impresa di mandare un robot sulla luna in grado di inviare foto e altri dati sulla terra. Nei giorni scorsi a Mountain View, in California, presso la sede di Google si è svolta la presentazione ufficiale dei team che parteciperanno al
Lunar X Prize – questo il nome della gara -, ognuno con una propria missione dagli obiettivi ben definiti. Dieci i team presenti, di cui otto americani, e solo uno italiano. Il professor
Alberto Rovetta del Politecnico di Milano, uno dei maggiori esperti al mondo nel campo della robotica, ha presentato l’ambizioso progetto di “
Team Italia” con grande successo e ammirazione da parte di tutti i media internazionali giunti a Mountain View per l’evento. Anche la
ABC ed il
NYT se ne sono interessati. Addirittura sul
New York Times si è parlato del Google Lunar X Prize Event, e a corredo di tutto l’articolo il prestigioso quotidiano statunitense ha scelto di usare l’immagine del concept italiano. Sviluppato da Rovetta nel Laboratorio di Robotica ARIAL del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, il robot presentato è stato messo a disposizione di “Team Italia” dal Politecnico di Milano. Le due ipotesi di re-design presentate, che si basano sulla parte ingegneristica già sviluppata e brevettata in tutto il mondo dal professor Rovetta, sono frutto della sua collaborazione con il designer
Raffaele Iannello.
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www.googlelunarxprize.org[exibart]