Natura, bellezza e design a Bergamo, per “I Maestri del Paesaggio”, progetto sviluppato in collaborazione con Comune di Bergamo, Arketipos e Regione Lombardia, fino al 23 settembre. La partecipazione di molti enti ha permesso di contaminare diverse realtà, permettendo ai visitatori di entrare in luoghi più e meno conosciuti, alcuni aperti appositamente per questa occasione e non solo presso la città alta, come nelle edizioni precedenti, ma anche nella zona bassa, coinvolgendo numerosi borghi.
Il programma prevede diversi incontri incentrati sul tema scelto per questa edizione, “Plant Landscape”, tra seminari, laboratori per bambini, esposizioni e workshop, per sottolineare l’importante ruolo svolto dalle piante per la sussistenza del nostro ecosistema e per il nostro benessere. Un tema del quale si parlerà in occasione dell’atteso International Meeting of the Landscape and Garden, il 21 e 22 settembre, due giorni di incontri, racconti e confronti tra i più importanti esponenti del landscaping. I protagonisti di questa edizione saranno Piet Oudolf, Filippo Pizzoni, Atelier Le Balto, Louis Benech, Sandra Piesik, Sarah Eberle, che racconteranno la loro filosofia progettuale attraverso una formula che alternerà lecture, talk e testimonianze video.
Ma gli appuntamenti sono disseminati per tuta la città, i cui spazi sono contaminati da opere di outdoor design. In città alta, il fulcro è a piazza Vecchia, dove sono state allestite circa 11mila piante, dando vita al progetto espositivo realizzato da Piet Oudolf, importante paesaggista olandese facente parte del movimento New Perennial. Green Square consiste nella creazione di un grande giardino di piante perenni che, finita la manifestazione, verranno trasportate in Svizzera, presso il Parco Casarico di Sorengo, per proseguire nella loro crescita naturale. Un’opera in cui coesistono piante durature e graminacee, fiori dalle tinte blu e viola tra i quali si inserisce sporadicamente lo sconvolgimento dell’arancio e del rosso. A piazza Mascheroni è stato presentato Mirrored Landscape, il progetto della designer Sarah Eberle che, con la partecipazione di Gardenia, ha proposto un giardino in cui le piante ricordano le montagne, il tutto coronato da punti luce che illuminano lo spazio, creando un’atmosfera romantica, come una notte in cui il cielo è abbagliato dal chiarore di innumerevoli stelle. Ma Plant Landscape prevede la rielaborazione anche di spazi interni, come il Palazzo della Ragione, nella cui Sala della Capriate ci si può inoltrare alla scoperta di un materiale come il legno, grazie alla Fondazione Achille Castiglioni.
Bergamo si conferma nuovamente in crescita e già città dei Mille e città di Donizetti, oggi a tutti gli effetti assume anche il titolo di città del paesaggio, per l’impegno nel sensibilizzare il pubblico su temi delicati, come la sostenibilità ambientale e il rapporto tra uomo e territorio, per il benessere di tutti. (Gaia Tonani)