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Il MuFoCo, Museo di Fotografia Contemporanea alle porte di Milano, è un piccolo tesoro che conta una collezione di 2 milioni di immagini e una biblioteca specializzata con qualcosa come 20mila volumi. Ed è l’unico museo pubblico italiano interamente dedicato alla fotografia di oggi. Sono premesse indispensabili per poter porre l’attenzione su una realtà che spesso abbiamo ospitato sulle nostre pagine, a causa di una mancata attenzione da parte delle istituzioni e della politica, ma oggi vi raccontiamo di un progetto che sta coinvolgendo non solo Cinisello e Milano bensì l’intera regione Lombardia, che mira alla ricognizione di come il paesaggio sia mutato e della sua condizione presente.
Ecco Tra cielo e terra, progetto di Claudio Beorchia (già vincitore del concorso “Un’opera per il Castello”, a Napoli) finanziato da Fondazione Cariplo e a cura di Matteo Balduzzi. Aperto a tutti, proprio a tutta la cittadinanza. Il tema? Una ricognizione del panorama lombardo visto da occhi molto speciali, quelle dei Santi e delle Madonne che abbondano dalle strade metropolitane di Milano agli incroci dei borghi della Bassa Mantovana o dell’Oltrepò Pavese o delle frazioni delle Alpi.
Quante volte siamo passati davanti a queste icone, dipinte o in rilievo (attualmente la ricognizione è arrivata a quasi 350 esemplari) e quanto ci sono familiari? Ma quante volte abbiamo voltato le spalle, mettendoci nella loro posizione, e cercando di raggiungere l’altezza dei loro occhi per guardare quello che loro vedono? Abbiamo mai riflettuto sul valore che queste “immagini” hanno per le singole comunità? Vengono vissute, venerate, amate, o rappresentano solo un contorno, un accento nello spazio?
Ecco perché, oltre alla presentazione di stamattina a Milano, in piazza Sant’Alessandro, sono stati attivati una serie di punti in regione (dal MA*GA di Gallarate all’Accademia Carrara di Bergamo) dove i cittadini potranno essere coinvolti in modo diretto per inviare i loro materiali al MuFoCo. Quali materiali? Fotografie, ovviamente, e due per la precisione: una ponendo l’obiettivo nello sguardo dei Santi e una voltando specularmente macchina o smartphone per mostrare quello che questi occhi vedono, hanno visto e vedranno più di noi.
Con l’hashtag #tracieloeterra potrete condividere le vostre ricognizioni sui social, ma soprattutto potrete mandarle a tracieloeterra.mufoco@gmail.com, in attesa della mostra che si aprirà il prossimo autunno. Data prevista? Ognissanti, per forza! (MB)
In alto: Claudio Beorchia alla presentazione di Milano