16 maggio 2010

Il collezionista, l’artista che uccide Cicciolina, e Luca Beatrice. Ecco cosa ne esce…

 

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74238
Lo sguardo è quello ispirato, rapito, stupefatto, tipico di chi ha la fortuna di essere partecipe dell’evento creativo. E il “creatore” è lì, soddisfatto nel suo ricercato look Mago Casanova, con la sua opera a cui ha appena dato il tocco finale.
Siamo a Napoli, la foto immortala la performance ospitata nei giorni scorsi dalla “Casa dei Mostri”, una delle giostre del parco giochi Edenlandia. L’artista è il campano Gianni Molaro, e la sua opera consiste nell’”uccisione” di Cicciolina, “per gioco – si premurano di precisare i comunicati -, per esorcizzare la profezia che la vorrebbe morta nel 2010”…
E lo sguardo rapito, nel compulsare il risultato, è quello di Luca Beatrice, invitato a concelebrare il rito da un organizzatore di eccezione: Ernesto Esposito, famoso collezionista partenopeo e nome legato al fashion internazionale. Come si chiamava la location? Ah, la Casa dei Mostri…

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[exibart]

12 Commenti

  1. si.. diventa indifendibile..
    e lo sa
    tanto che certe cose non le inserisce sul proprio sito, se ne vergogna anche lui,

    ma exibart fa bene a dire di cosa è capace .o)

  2. Comunque è riduttivo recensire l’intera performance, peraltro originalissima e ricca di autoironia, con un articolo che sa solo di cronaca di costume parlando solo di Cicciolina e non delle opere presentate…

  3. Quando, finita la lunga fila per accedere al giro nella casa dei mostri, mi sono seduto nella vettura che ne faceva il giro, ero divertito solo per l’idea stravagante ed originale di questa presentazione. Troppo veloce, troppo frastornante, però era quello l’intento: riuscitissimo! Le 10 scene viventi , tra cui certamente ma non solo, Cicciolina e la sua bara, sono state la rappresentazione di un mondo visionario che l’artista ha fatto vivere per ogni spettatore in maniera efficacissima. Le opere, ricche di simboli, surreali, apparivano un tutt’uno con la scenografia quasi a cancellarsi nella creazione di un gioco di rimandi che si susseguiva veloce ed incessante .. per solo poco più di un minuto. Una performance riuscitissima almeno per chi come me perlomeno ci è stato….

  4. A me è piaciuto 🙂 Almeno è stata una presentazione simpatica, ricca di fantasia e originalità. Se l’avessero fatta a Parigi e l’artista era uno di quelli davvero affermati nel campo dell’arte tutti a gridare al prodigio….

  5. già dopo la “crocifissione” non sapeva più come attirare l’attenzione sulla sua dubbia produzione carente di idee…

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