15 maggio 2015

Il Giardino volante a Pistoia: parco giochi, arte ambientale e quattro artisti e progettisti; Alessandro e Francesco Mendini, Ruffi e Mainolfi

 

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Dopo una lunga gestazione apre finalmente i battenti il Giardino volante – definizione mutuata dal titolo del libro di Anselmo Bucci, Il pittore volante del 1930 – un parco “ricreativo” urbano destinato ai bambini (e non solo). Qui l’installazione artistica diventa un gioco, un gioco realizzato da Alessandro e Francesco Mendini, Gianni Ruffi e Luigi Mainolfi
I bambini potranno interagire con le sculture-gioco e liberare e allenare la fantasia; esse infatti “raccontano storie”, si animano, conducono il bambino verso nuovi orizzonti, permettono che le emozioni prendano forma.
Dunque, scivoli, zuggurat, altalene, dondoli, pagode, tappeti volanti… giochi multicolori appositamente creati per il parco che seppur realizzati da persone diverse si amalgamano armoniosamente in “un’opera unica”. Ogni gioco, ogni singolo elemento è parte integrante di un progetto più ampio di arte ambientale – ideato e coordinato da Stefania Gori – cui sono stati chiamati a realizzarlo artisti che, nonostante il trascorrere del tempo, hanno mantenuto un rapporto privilegiato con l’aspetto ludico, con l’ironia, con la fantasia… “volano”, insomma, verso mondi fantastici, divertenti, stimolanti. 
8mila metriquadrati di verde riqualificato appositamente per accogliere questo singolare progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e realizzato architettonicamente da Lapo Ruffi e Angiola Mainolfi; uno spazio restituito alla città che rientra nel tessuto urbano come luogo di riposo, di svago, di gioco. Qui il gioco è il mezzo di avvicinamento all’arte contemporanea, un modo accattivante per educare le nuove generazioni alla comprensione di un linguaggio che fa parte del nostro quotidiano ma che troppo spesso è visto con diffidenza. 
Un sito web di supporto (www.ilgiardinovolante.it) e di interazione propone tra l’altro una singolare presentazione illustrata da Chiara Guidi che ci conduce alla scoperta del parco e delle opere che vi sono installate.
Il Giardino volante oggi è per Pistoia anche una sintesi di esperienze che hanno radici nel passato: la città, infatti, sin dagli anni Settanta è stata all’avanguardia sia sul terreno dell’arte ambientale, sia sulla metodologia e la didattica dell’infanzia. (Enrica Ravenni)

Foto: copyright Stefano Poggialini

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