27 novembre 2008

Il nuovo Michelangelo? È un robot, e lo potete vedere a Torino…

 

di

Michelangelo “al lavoro”Un progetto che darebbe nuovi spunti di riflessione a Walter Benjamin – autore del saggio L’ opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica -, e che probabilmente darà la stura a molti improvvisati soloni. Che magari non ne coglieranno lo spirito provocatorio. Protagonista Michelangelo, un macchinario prodotto dalla TCG di Settimo Torinese in grado di riprodurre su qualunque supporto un progetto grafico con la massima fedeltà. L’idea degli organizzatori è stata quella di trasformare una macchina speciale per l’aerografia in un pennello nelle mani degli artisti. Ideato e curato da Ruggero Maggi, Profondità 45 – Michelangelo al lavoro vede all’”opera” una cinquantina di artisti, fra i quali Antonio Carena, Marcello Diotallevi, Fernando Andolcetti, Ferruccio Gard, ai quali è stato chiesto di realizzare un progetto creativo in un formato prestabilito e verticale di cm. 70×150. L’immagine è stata successivamente dipinta con il sistema di aerografia digitale Michelangelo su particolari materiali selezionati, forniti da ditte specializzate.






Inaugurazione: venerdì 28 novembre 2008 – ore 19.00
Dal 28 novembre al 12 dicembre 2008
Palazzo Atena
Via Assietta 25 – Torino
Info:
monica.marian@satservizi.eu

[exibart]

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