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Pensavate ci fossero “solo” i quindici artisti annunciati da Baratta, Franceschini e Trione in conferenza stampa? Non eravate stati attenti, anche perché era stato lo stesso Vincenzo Trione a rimarcare che ci sarebbero state “sorprese” prima dell’opening.
Ecco la prima, che arriva a un mese esatto dall’annuncio della composizione del Padiglione: ad affiancare Alis/Filliol, Andrea Aquilanti, Francesco Barocco, Vanessa Beecroft, Antonio Biasiucci, Giuseppe Caccavale, Paolo Gioli, Jannis Kounellis, Nino Longobardi, Marzia Migliora, Luca Monterastelli, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani, Nicola Samorì e Aldo Tambellini saranno, con “Omaggio all’Italia”, il regista Peter Greenaway, William Kentridge e Jean-Marie Straub, che – si legge nell’annuncio – “hanno elaborato originali omaggi alla storia dell’arte italiana. Portandosi al di là di anacronismi e di nostalgie. In una prospettiva fino in fondo contemporanea”.
Vedremo come, e se vi sarà, qualche dialogo con i nostri o se anche i tre artisti “aggiunti” avranno, all’interno dello spazio (con l’allestimento curato da Giovanni Francesco Frascino) una stanza monografica. Appuntamento venerdì 8 maggio. O dobbiamo aspettarci altre novità?